29 Maggio 2022
Monte Gramolon – Ferrate Angelo Viali-EzioFerrari
Piccole Dolomiti
Nella estesa dorsale delle Tre Croci, dalle molteplici cime che si ergono fra le Valli dell’Agno, dell’Illasi e del Chiampo, il monte Gramolon non è né la cima più alta né la più vistosa per la sua forma. In compenso sul monte sono presenti la Via Ferrata Angelo Viali e la Ezio Ferrari e nelle vicinanze un rifugio che giustificano ampiamente una escursione. Da non trascurare il panorama caratterizzato dal contrasto fra i picchi delle Piccole Dolomiti a Nord e le dorsali collinose che degradano verso sud. Coloro che non percorrono la ferrata potranno salire con un itinerario ad anello percorrendo il Sentiero Milani, il tratto più suggestivo della mulattiera di arroccamento costruita dal genio militare italiano durante la Prima Guerra mondiale
Cartografia: Sezioni Vicentine del Cai –Pasubio-Carega – Scala 1:25.000
Comitiva A
Dislivello: 950 m
Difficoltà: EEA
Durata escursione: ore 5
Responsabili escursione: Gianmario Cignacco – Giorgio Benetti
Sintesi escursione:
Da Bauci 880 m (Campodalbero), si sale alla contrà Lovati 947m. Qui si imbocca la mulattiera (segnavia Cai n.201) che in direzione Nord-Ovest procede prima tra i prati e poi nel bosco innestandosi sulla rotabile che porta al rifugio Bertagnoli (1250m), da lì si sale il pendio (segnavia Cai n.221) fino a raggiungere un pulpito roccioso. Si scende poi traversando un solco vallivo attrezzato con delle corde fisse, fino ad una briglia (sbarramento idraulico). Sulla destra inizia la Ferrata Angelo Viali che procede dentro ad una gola formata da roccioni che si superano aiutati da corde metalliche e scale di ferro. Raggiunta la mulattiera d’arroccamento a circa 1600m, si imbocca verso nord il sentiero (tabelle) per la Ferrata Ezio Ferrari che risale una paretina rocciosa con l’aiuto di un cavo d’acciaio, fino alla cupola erbosa sommitale del monte Gramolon 1814m. Dopo la sosta, con la comitiva del gruppo B, si scende verso nord in direzione del Passo Ristele, ma poco prima del passo, si piega a sinistra compiendo un’inversione di marcia per raccordarsi alla mulattiera tornando quindi verso sud. Raggiunto il passo della Scagina 1548m, si scende sulla versante della Val del Chiampo (segnavia Cai 221) si passa davanti all’attacco della Ferrata Angelo Viali e si ritorna al rifugio Bertagnoli. Dopo una piccola sosta si riprende la discesa nel bosco di faggi (segnavia Cai n. 208), ritornando al punto di partenza.
Comitiva B
Dislivello: 950
Difficoltà: E
Durata escursione: ore 5
Responsabili escursione: Giandario Frigo – Graziano Sinigaglia
Sintesi escursione:
Il percorso inizia a contrà Bauci (Campodalbero) m.880, salendo per la mulattiera della via Crucis, incrociata la strada che porta al rifugio Bertagnoli, la si superata e si continua sul sentiero segnavia Cai n.233. Arrivati alla strada Bianca che sale dal rifugio, la si attraversa e ci si porta alla malga Campo D’Avanti e alla Bocchetta Gabellele 1552m, si continua in quota aggirando Cima del Mesole, la Bella Lasta e la Rocca di Giano arrivando al fianco sud del monte Gramolon. Da qui si sale a destra (tabella Cai) per il sentiero raggiungendo la sommità 1814m. Dopo la sosta a comitive riunite, si ritorna al punto di partenza per lo stesso percorso.
N.B: per la comitiva A: OBBLIGATORIO imbrago, set da ferrata omologato e caschetto.
Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di €. 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro Giovedì 26 Maggio.
Partenza alle ore 07.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Montecchio Maggiore, Arzignano, Crespadoro, Campodalbero.