19 Marzo 2017
Sentiero di San Vito e delle Fontane
Colli Berici
Lasciato ormai l’inverno alle spalle con la quarta uscita del programma, andremo nella zona nord-ovest dei Colli Berici, nel comune di Brendola; percorreremo il Sentiero di San Vito e delle Fontane. Il percorso ad anello sale dalla frazione fino alla zona collinare, per poi ridiscendere a valle e ritornare al punto di partenza. L’itinerario è per tutti, ed è lungo circa 10 Km. e si percorre in senso antiorario.
Dislivello: 300 m.
Difficoltà: E
Durata escursione: ore 4
Responsabili escursione: Carlo Canevarolo – Marilena Maistrello
Sintesi di escursione
La partenza del sentiero è dal centro di San Vito, di fronte alla chiesa parrocchiale. Si prende via Lampertico e la si percorre fino alle contrade Mulino e Cavecchie. Qui la strada diventa bianca e la si abbandona, in corrispondenza di un tornante, per scendere su un viottolo sulla sinistra giungendo alla fontana dello “scaranto”. Da qui il sentiero prende a salire nel Bosco della Marognetta e, camminando per un viottolo, si raggiunge il Covolo della Marognetta , un rifugio naturale. Proseguendo per un bel sentiero, scendendo sempre tenendo la sinistra, si costeggia il Bosco Brendolan. Giunti all’incrocio con la strada asfaltata si sale a destra per un centinaio di metri per prendere un sentiero che sulla sinistra scende verso la Fontana Valentini. Proseguendo oltre la fontana, l’itinerario compie una deviazione a gomito, a destra e risale un ripido costone roccioso portandoci alla Fontana dell’Orco. Il nome ricorda come un tempo il bosco fosse il luogo in cui si ambientavano leggende paurose che raccontavano di orchi, streghe, folletti e fate. Continuando il cammino si raggiunge Contrà Cenge, si imbocca un ripido sentiero sulla sinistra, si supera il serbatoio dell’acquedotto, si raggiunge la boscaglia di carpini e si arriva alla base di una parete rocciosa dove si trova il Covolo dell’Orco, la più grande grotta naturale della zona. Questa caverna, abitata dagli uomini della preistoria, fino al secolo scorso serviva da ricovero ai pastori ed era anche luogo di abitazione per le famiglie più povere. Dal covolo si prosegue per un sentiero accidentato per sbucare alla Bocca del Scaranton, seguendo poi la carrareccia. Si giunge ad un tornante e si imbocca il sentiero che conduce alla vecchia cava Priara: qui, in prossimità della cava, l’aria si fa fresca nei mesi estivi e tiepida in quelli autunnali. La discesa a valle avviene seguendo la vecchia e ripida Strada delle Priare, fino alla Contrada Grotte, al piccolo capitello che si incontra si devia a sinistra per una campestre che riporta sul Colle della Bianca per scendere verso la “Corte Benedettina”. Dall’antica struttura rimane poco ormai, tuttavia una bella loggia sovrapposta testimonia l’architettura di un tempo. Lungo gli ultimi tratti del sentiero si può ammirare un bel panorama in cui appare tutto il centro storico di Brendola e l’incompiuta Rocca dei Vescovi. Si passa accanto alla vecchia chiesa di san Vito, costruita su un’altura, proseguendo si giunge alla Fontana di S. Vito e da qui, scendendo a destra, si ritorna al punto di partenza, alla chiesa.
Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di €. 3,00 per spese organizzative ed assicurazione Kasko entro giovedì 16 Marzo.
Partenza alle ore 8,00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Vicenza Ovest, Altavilla Vicentina, Brendola, Vo di Brendola, San Vito.