25 settembre 2016
VIAZ DEI CENGIONI
Gruppo San Sebastiano – Tamer (Dolomiti Agordine-Zoldane
La Catena del San Sebastiano è un gruppo montuoso delle Dolomiti della Provincia di Belluno e si trova precisamente tra i comuni di La Valle Agordina, Zoldo Alto e Forno di Zoldo. È una montagna dal chiaro aspetto dolomitico, ha dimensioni relativamente modeste, se confrontato con i vicini Pelmo e Civetta, ma presenta una gradevole architettura molto varia e articolata. E’ possibile attraversarlo in più di una direzione e inoltre molte delle sue cime principali sono accessibili e panoramiche.
I “viaz” sono dei sentieri che un tempo i cacciatori percorrevano per predare i camosci. Ve ne sono di veramente arditi sulle Dolomiti Bellunesi ma anche sulle Dolomiti Zoldane. Il cosiddetto “Viaz dei Cengioni” che di seguito proponiamo è uno dei più semplici fra questi, esso percorre ad una quota attorno ai duemila metri tutto il fianco occidentale della Cima Nord di San Sebastiano. Come detto non è un percorso “impossibile” ma va comunque fatta molta attenzione in alcuni tratti esposti e scoscesi che richiedono senz’altro una certa esperienza escursionistica. L’intero percorso è altamente panoramico e dalla vetta si aprono visuali da perdere il fiato, se si avrà la fortuna di trovare una giornata limpida e tersa.
Dislivello: 800 m in salita (1150 m per la cima)
Difficoltà: EE/EEA
Durata Escursione: ore 6 (ore 8.30 salendo alla cima)
Resp. escursione: Gianmario Cignacco – Flavio Baldi
Cartografia: Carta Tabacco foglio 025 – 1:25.000
Sintesi escursione
Dal Passo Duràn (1601 m) si segue il segnavia 536 che volge a N/E verso Baita Angelini sino ad incontrare, il bivio da cui parte a destra il sentiero per il Viàz dei Cengioni. Abbandonata l’Alta Via, si prosegue a monte della stessa raggiungendo, poco oltre, una radura prativa sotto la Cima dei Gravinài. Con un percorso ben tracciato ma molto ripido si supera lo zoccolo soprastante giungendo sull’ampia terrazza che segna l’inizio della traversata lungo il Viàz.
Con uno spettacolare itinerario di croda si attraversano in successione il Canalone di Cima dei Gravinài, quello di Cima Nord di San Sebastiano e quello di Cima Livia. Aggirato lo sperone S/O della cima Livia, si continua per una cengia sul fianco meridionale della stessa, sino a raggiungere una spalla di rocce rotte e di mughi (Costón di Càleda). Traversando sul versante del Van di Càleda, si supera in discesa un delicato salto roccioso di circa 2 m (alcuni pioli cementati ne facilitano il passaggio), per poi proseguire a mezzacosta su alcune fasce moreniche e risalire in breve ad uno spallone con un piccolo e caratteristico ripiano erboso, posto a quota 2190 m. Ora bisogna scendere per ghiaie fino sul fondo del vallone fino ad incontrare il sentierino della via normale (3-3.30 ore circa).
(Da qui si può salire alla cima Nord di S. Sebastiano a quota 2488 m. passando per la forcella omonima – bolli rossi, indicazioni per “forcella e cima” su un roccione: ore 4,30/5 – passaggi di primo grado – meraviglioso il panorama a 360° su tutte le Dolomiti Zoldane.)
Scendere ora per tracce sul versante opposto della spalla erbosa che portano al sentiero, già ben visibile dall’alto, che scende nel Van de Càleda fino ai piedi del pilastro sud-ovest della Cresta Sud, (qui si arriva scendendo dalla forcella del S. Sebastiano comunque). Si continua a scendere per il Van di Càleda fino a confluire nel sentiero 524. Lo si percorre scendendo finché attraversa il torrente (cartello indicatore) e si prosegue in costa sotto il Sas De Càleda, evitando il sentiero che scende a Malga Càleda. Dopo poco si trova una cengia esposta con cordino di acciaio, oltre questo passaggio il sentiero continua fra mughi mantenendosi in quota fin poco sopra Passo Duran, qui scende fra boschi e pascoli a raggiungere il passo dove ha termine il nostro percorso ad anello.
OBBLIGATORIO: imbragatura completa (se bassa con parte superiore), set da ferrata omologato, caschetto.
Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede, accompagnate dal versamento della quota di € 2 per spese organizzative e assicurazione Kasko, entro giovedì 22 settembre.
Partenza ore 5.30 dal Piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Cittadella, Castelfranco, Sedico, Rivamonte Agordino, Passo Duran.