Pizzo dei Tre Signori

16 – 17 LUGLIO
Pizzo dei Tre Signori
ALPI OROBIE

Il Pizzo dei Tre Signori (“Piz di tri Ségnùr”) è una splendida montagna delle Alpi Orobie, sorge quasi isolato all’estremità nord occidentale della provincia di Bergamo e costituisce punto di incontro di tre provincie lombarde: Bergamo Como e Sondrio. Sorge tra i solchi orografici della Valtellina della Val Brembana e della Valsassina.
Anticamente era il punto di confine tra la Repubblica Veneta, il Ducato di Milano e la Repubblica dei Grigioni. Offre un panorama amplissimo e giustamente apprezzato su tutte le montagne Lombarde e le Alpi, tra cui il Monte Rosa, l’Oberlad Bernese, il Bernina e l’Ortles. Ma l’importanza di questo gigante, nel passato, era legata soprattutto al suo corpo poderoso, nel quale vennero scavate miniere di ferro, conosciute e sfruttate sin dall’epoca romana. La bocchetta di Trona (“buchéta de Truna”, m. 2092), che si apre poco a nord del pizzo, fin da epoche antichissime, fu il più agevole valico che congiungeva, attraverso la Valsassina, il milanese alla Valtellina. Sulla Cima sorge una grande croce in ferro eretta nel 1935.

Resp. Escursione: Flavio Baldi – Fanchin Virginia
Cartografia: Kompass 105 – Lecco /Valle Brembana – 1:50 000

Sintesi escursione

  • sabato 16 luglio
    Dislivello: 1.050 m in salita
    Difficoltà: E
    Durata Escursione: 3h 30′
    Dal paese di Valtorta (938 m) si prende la strada asfaltata che conduce alla frazione Costa, visibile sulla destra, e risalire fino alle ultime case. Da un tornante si diparte a sinistra una ripida strada dal fondo in cemento, la imbocchiamo e dopo una ventina di metri sulla sinistra troviamo il sentiero 104 che conduce al rifugio Grassi. Il sentiero si inoltra in un bel bosco di noccioli e faggi. Attraversato un torrentello, passiamo al bordo di un piccolo prato con cascina e superati alcuni stretti tornanti, raggiungiamo un primo bivio, qui svoltiamo a destra. Il bosco di latifoglie cede gradualmente il posto ad una pineta, proseguiamo e incontriamo un secondo bivio in corrispondenza di un tornante, anche qui prendiamo a destra. Si raggiunge un piccolo dosso e comincia un lungo tratto piano, 600-800 metri in mezzo ai faggi fino a incontrare un ruscello, lo supera e riprendendo a salire si sbuca in un bel prato con parecchie baite, l’alpeggio di Lavez (1511 m). Davanti a noi si scorgono i contrafforti del Pizzo dei tre Signori.

    Il sentiero sale il bordo sinistro del prato, piega a sinistra, passa un ruscello e risale un lungo pendio con numerosi tornanti. Passiamo una cresta e ci troviamo di fronte un alpeggio con una grossa casera con tettoia detta appunto il “Caserone” (1859 m). Il sentiero prosegue per bellissimi pascoli e dopo 20 minuti, oltrepassata una dorsale, si scorge il rifugio Grassi. Da qui in altri 20 minuti di leggera salita attraverso i pascoli si giunge al rifugio (1987 m).

  • domenica 17 luglio
    Dislivello: 700 m in salita – 1750 m in discesa
    Difficoltà: EE
    Durata Escursione: 7 ore
    Una volta lasciato il rifugio Grassi, proseguiamo lungo il sentiero 101 su percorso pressoché pianeggiante verso il rifugio Benigni e il Pizzo che vediamo in lontananza. Appena dopo aver superato la deviazione per il rifugio Falc, affronteremo un tratto abbastanza esposto, dove sono presenti delle corde che ci permettono di percorrere in tranquillità il sentiero. Ora Inizia un tratto di percorso estremamente ripido e duro, in taluni punti troveremo alcune catene ma nulla di che, ormai siamo prossimo al caminetto. Infatti, piano piano ci addentreremo in una gola tra le rocce, il famoso Caminetto, che ci permetterà di salire in principio all’interno di questa gola, e poi lungo la roccia sempre con l’ausilio di catene sino alla croce di vetta (2554 m). Dopo la meritata sosta si scende sul versante opposto, prima su placche poco inclinate e poi per roccette e sentiero seguendo gli ometti e i segnavia in direzione della Bocchetta d’Inferno (2306 m).Si scende ora in direzione di Ornica sui sent. 105 – 101 e proseguiremo quindi sul sent. 106. Si superano alcuni caratteristici ricoveri in pietra e si raggiunge la bella Baita Ciarei (1610 m). Proseguendo, arriviamo all’’Agriturismo Ferdy in Alpe (1415 m) dove si possono gustare degli ottimi piatti raccontandoci dell’escursione che si avvia alla conclusione.
    Si riprende la discesa attraversando decisamente verso destra il pendio, su strada forestale fino a raggiungere il punto di partenza.

N. B.: Max 12 partecipanti. Utile un cordino con moschettone.

Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede, accompagnate dal versamento dell’anticipo di € 20, entro giovedì 7 luglio.

Partenza alle ore 7.00 dalla sede di S. Maria di Camisano per Autostrada A4, Bergamo, Val Brembana, S. Pellegrino Terme, Piazza Brembana, Cassiglio, Valtorta.

Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)