01 Maggio 2016 – PULLMAN
Ferrata Monte Albano
Monti del Garda
Aperta nel marzo del 1976 la ferrata del Monte Albano, è stata la prima ferrata sulle Alpi di concezione moderna, cioè senza scale, con fune metallica tesa e pochissimi pioli in ferro. Col passare degli anni la ferrata è diventata sempre più conosciuta e frequentata, anche da appassionati oltre il confine nazionale. Nel 2011 è stata chiusa per mettere in sicurezza alcune parti, riaperta nel 2014, è stata tutta risistemata aggiungendo molti gradini in ferro , rendendola sicuramente più facile pur restando inalterata l’esposizione. Per coloro che non intendono cimentarsi nella ferrata si propone una escursione che partendo sempre da Mori raggiunge la Val di Gresta ed il Monte Faè, tra boschi “fratte”, campi sostenuti da muri a secco, faticosamente costruiti dai contadini nel corso dei secoli e coltivati ad ortaggi; piccoli paesi rurali, deliziose chiesette isolate. Per ultimo il Monte Faè ricco di testimonianze storiche austro-ungariche relative alla Grande Guerra in un ambiente naturale di notevole suggestione. Dalla sommità del monte si domina la Vallagarina e si fronteggiano le cime del Pasubio, Piccole Dolomiti e del Monte Baldo.
Sintesi escursione
Comitiva A
Dislivello: 750 m ferrata 240m
Difficoltà: EEA
Durata escursione: 4-5 ore
Resp. escursione: Gianmario Cignacco – Edelvio Gottardo
Cartografia: Carta Tabacco 055 Valle Sarca – Arco – Riva del Garda – Scala1:25.000
Dal centro di Mori si sale per un viottolo fra le terrazze coltivate, al Santuario di Monte Albano; piccola sosta. Attraversata l’area verde con tavoli da pic-nic, e in vista di grandi massi calcarei, si segue il sentiero (tabella SAT n. 673) che porta all’attacco della ferrata 362 m. La partenza è verticale poi due curve prima a sinistra poi a destra conducono al “camino dell’edera”. Si supera il traverso del Gufo Reale, e si affronta il “Camino delle Gemelle” tratto verticale. Si raggiunge una cengia e si prosegue a sinistra aggirando uno spigolo esposto per proseguire per l’aerea attraversata degli angeli. Si sale ancora in verticale raggiungendo la Grande Cengia, camminabile, si supera il “Camino del Cobra”, e aggirato lo “Spigolo del dubbio” si giunge al libro firme. Si superano gli ultimi tratti verticali arrivando ad un pianoro erboso con panchina, dove termina la ferrata. Dopo la meritata sosta, si prosegue per stradina e sentiero (segnavia SAT n.670), alla volta del paese di Nomesino 787 m. da dove saliremo al Monte Faè 967 m. Dopo la sosta a comitive riunite scenderemo a Mori.
OBBLIGATORIO: imbragatura completa (se bassa con parte superiore), set da ferrata omologato, caschetto.
Comitiva B
Dislivello: 800 m.
Difficoltà: E
Durata escursione: 4-5 ore
Resp.escursione: Graziano Sinigaglia – Carlo Canevarolo
Cartografia: Carta Tabacco 055 Valle Sarca – Arco – Riva del Garda – Scala1:25.000
Si parte da Mori Vecchio, 218 m., alla estremità ovest del paese prendendo una stradina, in parte acciottolata, che si innalza abbastanza ripida tra il bosco e passa alla base di una formazione rocciosa detta “la Lasta”. La salita, ora, si fa meno ripida tra i campi in vista della chiesetta di S. Apollonia e del paese di Manzano. Arrivati in paese e superata la strada provinciale, si seguono le indicazioni per la falesia. Giunti su un piano si segue una strada bianca, che sale sulla destra, arrivando alla chiesa di S. Agata di Corniano; una sosta è d’obbligo per contemplare il panorama e per ammirare l’antica chiesa romanica. Dalla chiesa scenderemo su strada asfaltata alla cappella di S. Rocco, da dove seguendo la strada provinciale prima, ed una carrareccia poi, in leggera salita raggiungeremo il Monte Faè 967 m. Sosta. Per scendere ritorneremo alla cappella di S. Rocco e al vicino paese di Nomesino 787 m. dove prenderemo il sentiero (segnavia CAI n. 670) con il quale ci porteremo, prima al Santuario di Monte Albano 330 m. e poi a Mori da dove eravamo partiti.
Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento dell’anticipo di euro 10.00, entro giovedì 21 Aprile.
Partenza alle ore 6,30 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per autostrada A4 – A22 uscita Rovereto Sud, Mori.