02-03 luglio 2016
Da Val Ciamin al Tires e i Denti di Terrarossa
Parco naturale Sciliar – Catinaccio
Il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio costituisce assieme alla zona di tutela paesaggistica dell’Alpe di Siusi, con ben 55 km² l’alpe più grande d’Europa, un’area naturale unitaria. La grande ed unica varietà di flora e fauna trova qui perfette condizioni. Tipiche specie faunistiche sono per esempio il crociere e la cincia bigia alpestre, ma anche camosci, l’aquila reale, corvi imperiali e gracchi alpini. Ed anche il mondo della fauna è impressionante: qui crescono piante come il croco e il rododendro, l’orecchia d’orso e l’aquilegia di Einsele.
All’ingresso della Val Ciamin nella località Bagni di Lavina Bianca, si trova il Centro visite del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, presso l’antica segheria “Steger Säge“ azionata da un mulino ad acqua, raro esempio di una segheria veneziana.
Resp. escursione: Carlo Grigoletto – Giancarlo Lotto
Cartografia: Carta Tabacco 05 – Val Gardena/Alpi di Siusi – scala 1:25.000
Sintesi escursione
- Sabato 02 luglio
Dislivello: 1400 m. in salita – 200 m. in discesa
Difficoltà: E
Durata escursione: 5-6 ore
Passato Tires e il piccolo centro di Lavina Bianca, parcheggiamo nei pressi del centro visite del Parco Naturale 1200 m. Si percorre la verde Valletta di Ciamin su una strada forestale e sul sentiero n. 3 fino alla capanna di tronchi Rechter Leger 1603m. Alla fine della Valletta Ciamin, m.1890, prendiamo a destra il sentiero che sale verso il rifugio Bergamo 2134m. e proseguiamo ancora fino al passo Molignon 2598m. Da qui si raggiunge il rifugio Alpe di Tires 2440m. Sistemazione cena e pernottamento.
- Domenica 03 luglio
Dislivello: 200 m. in salita – 1400 in discesa
Difficoltà: E – EEA
Durata escursione: 7 ore
Dal rifugio Tires, 2440m, in circa 10 minuti arriveremo all’attacco della ferrata Maximilian passando per il Dente di Terrarossa 2653m e percorrendo poi un’affilata cresta saliremo alla cima di Terrarossa 2655m. da qui godremo splendide vedute panoramiche sul gruppo del Catinaccio. Lungo il percorso troveremo vari tratti non attrezzati con passaggi di I e II grado. Superata la cima scenderemo fino ad incrociare il sentiero n.4 che arriva dal rifugio Tires dove ci uniremo al gruppo che non affronterà la ferrata, da qui in circa 1 ora arriveremo al rifugio Bolzano 2450m. Dopo la meritata sosta prenderemo il sentiero n.1 fino a Malga Seggiola 2000m poi per il sentiero n.2, che attraverso la ripida ma suggestiva valle dell’Orsara ci porta al parcheggio di Lavina Bianca.
N.B.: per il sentiero attrezzato necessari imbragatura, set da ferrata omologato, caschetto.
Per coloro che non volessero affrontare il sentiero attrezzato c’è la possibilità di raggiungere il rifugio Bolzano per il sentiero.
E’ necessario il sacco lenzuolo
20 posti disponibili
Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento dell’anticipo di €.50,00 per prenotazioni rifugio entro giovedì 23 giugno.
Partenza alle ore 6 dalla sede di S.Maria di Camisano per autostrada A4 – A22 uscita Bolzano Nord, Prato Isarco, Tires, Bagni di Lavina Bianca.