Data | 28 settembre | Difficoltà | E |
Zona | Valle di S. Martino (Vette Feltrine) | Direttori gita | Flavio Baldi – Marilena Maistrello |
Dislivello | 480 m | Orario partenza | Ore 7.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Bassano, Feltre, Vignui. |
Durata | 6/7 ore | Mezzo di trasporto | Mezzi propri |
Introduzione
La Valle di San Martino si sviluppa sul fianco meridionale delle Vette di Feltre, intaccandone in profondità le tenaci bancate calcareo-dolomitiche. La valle, ora solitaria, è stata un’importante via di transito per le attività legate alla montagna. Dalle mandrie dirette alle malghe in quota, ai greggi di pecore, ai malgari, ai contadini, ai boscaioli, ai lavoratori delle calcare con i loro carri di pericolosa calce viva e, per tutto l’ottocento e fino ai primi del novecento, ai cavatori di ghiaccio che trasportavano a Pedavena (fabbrica di birra), ma anche nelle città di pianura, i blocchi di ghiaccio estratti soprattutto dalla profonda voragine del Bus del Diaol. Un’escursione tra valli glaciali, massi ciclopici depositati alla fine delle glaciazioni e la bella serie di marmitte di erosione nel tratto superiore del torrente Stien, come altrettanto interessanti sono i ruderi ormai ricoperti di muschio e piante che testimoniano la presenza umana in questo ambiente ameno chiamato “Il Pian dei Violini”.
Programma
Qualche centinaio di metri a ovest di Vignui puntiamo a nord, lungo una stradina asfaltata che presto diventa bianca, ed entriamo nella Valle di San Martino. Seguendo le tabelle con segnavia CAI 803 in breve arriviamo alla chiesetta omonima (490 m). Costeggiamo per un lungo tratto il rumoroso torrente Stien e giungiamo nei pressi di una vecchia “calchéra” (690 m), ora restaurata, che in passato serviva per la produzione della calce. Qui troviamo il bivio dove inizia l’anello alto dell’escursione che ci condurrà a diverse cascate, al Pian dei Violini e alle sorgenti dello Stien. Tenendo la sinistra seguiamo il sentiero n.812 che, dopo aver attraversato con un ponte di legno il torrente, inizia a risalire deciso il versante destro idrografico della valle. Brevi deviazioni ci permetteranno di ammirare le numerose cascate superate le quali (820 m), torniamo a salire e in breve giungiamo ad uno sperone panoramico (breve deviazione per uscire dal bosco) a monte del quale abbandoniamo la traccia n.812 per seguire a destra un sentiero privo di segnaletica riconoscibile per la presenza di una panchina di legno nelle vicinanze. Dopo aver attraversato il greto di un torrente in secca, entriamo nella fitta selva di conifere tra le sagome piene di muschio di alcune casere diroccate del Pian dei Violini (850 m). Ancora una decina di minuti e, risalendo il pendio sul morbido fondo del sottobosco, giungiamo alle gorgoglianti sorgenti dello Stien (900 m). Il punto in cui ci troviamo è il più alto dell’escursione e da qui inizia il percorso di rientro. Passati sulla sinistra idrografica del corso d’acqua, un sentiero in discesa ci permette di transitare nelle vicinanze di altre casere abbandonate oltre le quali, con una breve risalita, la traccia confluisce sul sentiero 803, che avevamo abbandonato salendo. Da qui scendiamo alla “calchéra” e quindi, seguendo il percorso dell’andata, rientriamo a Vignui.
Iscrizioni Le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento della quota di 2 €, per spese organizzative e assicurazione Kasko, entro giovedì 25 settembre.