Data	4 – 11 agosto	Equipaggiamento	Possibilità di utilizzo di ramponi per alcuni tratti. Portare Tessera CAI e sacco lenzuolo.
Zona	Parco Naturale delle Alpi Marittime	Direttori gita	Graziano Sinigaglia – Gian Mario Cignacco
Dislivello	5017 m in salita	Orario partenza
Difficoltà	EE	Mezzo di trasporto	Pullman

Introduzione

L’alta via dei re è una traversata in sette tappe nel Parco naturale delle Alpi Marittime che tocca molte delle località più interessanti nell’area protetta: i punti panoramici, i luoghi più ricchi di fauna, i laghi più belli. Posti “da Re”, per l’appunto; luoghi in qualche modo legati ai Savoia, che frequentarono la Val di Gesso con assiduità per quasi un secolo. La loro presenza sul territorio è testimoniata da un grande patrimonio di residenze, imposte di caccia, monumenti e soprattutto dalla fitta rete di strade, mulattiere e sentieri su cui corre l’Alta Via appoggiandosi ai rifugi. Il percorso, alternativo in quota al più comodo itinerario della GTA, nella sua versione integrale presenta alcuni tratti (Passo Bròcan, Passaggio dei Ghiacciai) su terreno accidentato ed esposto per cui va affrontato con la dovuta preparazione ed equipaggiamento adatto.

Programma

• Lunedì 4 agosto

  Partenza alle ore 7.00 dalla sede del gruppo CAI di Camisano per Brescia, Piacenza, Alessandria, Asti, Cuneo, Borgo S. Dalmazzo, albergo Bel Sit in località Beguda (5 ore); sistemazione, poi visita alla città di Cuneo.

 

• Martedì 5 agosto – 1ª tappa: da San Giacomo di Entracque al rifugio Federici-Marchesini al Pagarì
  Dislivello: 1437 m in salita – Difficoltà: E –  Tempo di percorrenza: 4/5 ore

  Da San Giacomo (1213 m) a Prà del Rasur, Valle di M. Colomb, Passo Sottano del Muraion (2050 m), rifugio Federici-Marchesini al Pagarì (2650 m). Il rifugio sorge su un dosso di rocce montonate circondato da un maestoso scenario di rupi, pareti, vette e nevai. È stato inaugurato nel lontano 1913 per opera della Sezione Ligure del CAI.

 

• Mercoledì 6 agosto – 2ª tappa: dal rif. Federici-Marchesini al rif. Soria Ellena
  Dislivello: 450 m in salita – Difficoltà: EE –  Tempo di percorrenza: 5 ore

  Dal rif. Federici-Marchesini (2650 m) a Passo Soprano del Muraion (2430 m), Lago Bianco del Gelàs (2549 m), Bivacco Moncalieri (2710 m), Passaggio dei Ghiacciai del Gelàs (2797 m), località Pera de Fener (2698 m), Vallone della Maura e, infine, rifugio Soria Ellena (1840 m). È la tappa più impegnativa della traversata. Si svolge in ambiente molto bello e severo, dominato dal Monte Gelàs con i suoi piccoli ghiacciai. Nel tratto compreso tra il Passaggio dei Ghiacciai e la Pera di Fener si devono attraversare lingue di neve che richiedono in genere l’uso di ramponi.

   

• Giovedì 7 agosto – 3ª tappa: dal rif. Soria Ellena al rif. Genova-B. Figari
  Dislivello: 680 m in salita – Difficoltà: E –  Tempo di percorrenza: 3 ore

  Dal rif. Soria Ellena al Piano del Praiet (1790 m), Colle di Fenestrelle (2463 m), rif. Genova-Figari (2015 m). È una tappa breve e pressoché priva di difficoltà, che ricalca fedelmente un tratto della grande traversata delle Alpi (GTA). Salendo al colle di Fenestrelle si gode un bellissimo panorama sul Monte Gelàs e sui suoi ghiacciai. Scendendo verso il rifugio Genova-Figari, invece, si ha una splendida veduta sul versante orientale della Serra dell’Argentera, montagna regina delle Alpi Marittime.

   

• Venerdì 8 agosto – 4ª tappa: dal rif. Genova-B. Figari al rif. Remondino
  Dislivello: 900 m in salita – Difficoltà: EE –  Tempo di percorrenza: 4 ore

  Dal rif. Genova-B. Figari (2015 m) al Lago Bròcan (2000 m), Colle do Bròcan (2892 m), Rif. Remondino (2430 m). È un percorso relativamente breve ma piuttosto impegnativo, poiché si svolge in gran parte su terreno impervio, tra rocce e detriti. La conca che precede il Colle di Bròcan è in genere occupata da un ampio nevaio anche in piena estate.

 

• Sabato 9 agosto – 5ª tappa: dal rif. Remondino al rif. Questa
  Dislivello: 750 m in salita – Difficoltà: E –  Tempo di percorrenza: 5/6 ore

  Dal rif. Remondino (2430 m) al Lago Mediano di Fremamorta (2380 m), Lago Sottano di Fremamorta (2359 m), Colletto del Valasco (2429 m), rif. Questa (2388 m). Questa tappa si svolge quasi per intero su ottime mulattiere. Lungo il percorso si hanno splendide vedute panoramiche sulla Serra dell’Argentera, sul Monte Matto e sull’Ameno Pian del Valasco.

   

• Domenica 10 agosto – 6ª tappa: dal rif. Questa al rif. Dante Livio Bianco
  Dislivello: 800 m in salita – Difficoltà: EE –  Tempo di percorrenza: 6/7 ore

  Dal rif. Questa (2388 m) al Lago Inferiore di Valscura (2274 m), Laghi di Valrossa, Colle Est della Pàur (2890 m), Laghi della Sella, Rif. D.L. Bianco (1910 m). È  forse la tappa più bella della traversata si toccano laghi molto suggestivi, si percorrono valloni solitari e appartati, e si ammirano splendidi panorami; l’itinerario si svolge in gran parte su buone mulattiere, ad eccezione della salita nell’alta Valrossa, che è segnalata ma priva di sentiero. Inoltre appena superato il Colle Est della Pàur, si incontra in genere un tratto innevato che può richiedere l’uso dei ramponi.

   

• Lunedì 11 agosto – 7ª tappa: dal rif. Dante Livio Bianco a S. Anna di Valdieri
  Dislivello: 932 m in salita – Difficoltà: E –  Tempo di percorrenza: 2/3 ore
  Dal rif. D.L. Bianco (1910 m) al Gias del Prato (1529 m), S. Anna di Valdieri (978 m). L’ultima tappa è breve e per nulla faticosa: si percorre in discesa l’antica mulattiera di caccia che si snoda nell’ampio Vallone della Meris fino all’abitato di S. Anna di Valdieri. Da qui si ritorna alle auto e si fa ritorno a Santa Maria di Camisano. Arrivo previsto in serata.

 

N.B. Per poter riservare i posti nei rifugi e hotel è indispensabile effettuare la prenotazione entro giovedì 26 giugno con il versamento di un anticipo di € 50.00.