Trekking: Tour Ferro di Cavallo

Data 6-12 agosto Equipaggiamento Caschetto, cordino e moschettone per autoassicurazione.
Zona Alpi Sarentine Direttori gita Graziano Sinigaglia – Flavio Baldi – Gian Mario Cignacco
Dislivello m 4990 in salita – m 4920 in discesa Orario partenza
Difficoltà EE – km 81 Mezzo di trasporto Pullman

Introduzione

Le Alpi Sarentine sono un gruppo montuoso delle Alpi Retiche orientali. La catena montuosa si trova a nord della città di Bolzano ed è delimitata dall’Isarco, dall’Adige, dalla Val Passiria e dal Passo di Monte Giovo. Sono un modesto gruppo di montagne che passa spesso inosservato perché composto da cime di quota non eccessiva ma molto affascinanti, con creste aeree che, con le prime nevi, si trasformano in bastionate inaccessibili che ricordano un Himalaya in miniatura incorniciata dai colori dei boschi e dei prati alpini, piccolo scrigno di bellezze che diventa una meta stupenda per gli amanti del trekking. Sarentino e la valle omonima, percorsa dal torrente Talvera, si trovano a centro del gruppo montuoso. Come sentiero di montagna e con ciò come via di collegamento tra i vari rifugi montani, il Tour Ferro di Cavallo non affronta grandi dislivelli, non presenta perciò eccessive difficoltà alpinistiche e nella letteratura alpina è classificato col grado di difficoltà “medio”. Vi sono tuttavia molte opportunità di lasciare il percorso originale e arrampicarsi su alcune cime che incontriamo, queste arrampicate richiedono un “minimo” supplementare dispendio di forze.

Programma

  • Martedì 6 agosto – 1ª tappa: da Ponticino, fraz. di Sarentino, al rif. Corno del Renon
    Dislivello: m 1340 in salita – km 12 – Tempo di percorrenza: ore 5
    Dalla frazione di Ponticino (923 m), di fronte alla segheria, si prende la strada che sale a Windlahn (1234 m). Da qui su sentiero CAI n° 2 che taglia la carrozzabile e in parte la segue, arriviamo al rifugio-ristoro Roaner (1605 m). Sempre su sent. n° 2 e successiva carrozzabile arriviamo al rif. Corno di Renon (2259 m).
  • Mercoledì 7 agosto – 2ª tappa: dal rif. Corno del Renon al rif. Croce di Latzfons
    Dislivello: m 450 in salita – m 350 in discesa – km 12 – Tempo di percorrenza: ore 5
    Particolarità: la zona umida presso la malga di Villandro e lo splendido panorama verso le Dolomiti
    Dal rif. Croce di Latzfons si parte in discesa lungo il sent. 1-3-7 con il simbolo del ferro di cavallo, si supera la Sella dei Sentieri (Gasteiger Sattel 2056 m) da dove si prende il sent. n°1 in leggera discesa. A quota mt 1968 si riprende a salire con moderata pendenza sino al rif. Croce di Latzfons (2311 m). Escursione facoltativa alla Cima di San Cassiano (2581 m).
  • Giovedì 8 agosto – 3ª tappa: dal rif. Croce di Latzfons al rif. Forcella Vallaga
    Dislivello: m 660 in salita – m 200 in discesa – km 10 – Tempo di percorrenza: ore 5
    Particolarità: l’itinerario si snoda sotto 12 cime, rinomato comprensorio per tour sugli sci
    Dal rif. Croce di Latzfons prendiamo il sent. n°13 fino alla forcella di S. Cassiano (2299 m) e attraverso la malga Kofeljoch arriviamo al giogo Tellerjoch (2520 m) e infine al rifugio Forcella Vallaga (2481 m), sulle rive di un romantico laghetto. Escursione facoltativa al Corno di Tramin (2708 m).
  • Venerdì 9 agosto – 4ª tappa: dal rif. Forcella Vallaga al Passo Pennes (Albergo Alpenrosenhof)
    Dislivello: m 470 in salita – m 650 in discesa – km 9 – Tempo di percorrenza: ore 6
    Particolarità: numerosi splendidi laghetti montani
    Dal rif. Forcella Vallaga si segue il segnavia 13 – 15, simbolo del ferro di cavallo, lungo la riva dx del laghetto, poi si scende per una valletta (sentiero un po’ esposto, ma con fune di sicurezza) per risalire successivamente alla forcella Hörtlahner (2603 m). Sempre per sent. 13 si scende in una zona caratterizzata dalla presenza di alcuni laghetti. Si raggiunge la quota di circa 2150 m, e si prosegue passando sotto il Dosso Basso. Continuiamo verso sx per segnavia 14A, simbolo del ferro di cavallo, fino al Passo Pennes (2215 m).
  • Sabato 10 agosto – 5ª tappa: dal Passo Pennes a Rio Bianco (Hotel Murrerhof)
    Dislivello (senza cima): m 330 in salita– m 1219 in discesa – km 13 – Tempo di percorrenza: ore 6/7
    Particolarità: l’imponente piramide del Corno Bianco di Pennes, il “Cervino” della val Sarentino, i laghetti Steinwand, sorgenti del torrente Talvera
    Dal Passo Pennes, per segnavia 12 A, simbolo del ferro di cavallo, si procede verso ovest e, passando presso il laghetto di Passo Pennes e i laghi Steinwand, si raggiunge il Giogo delle Frane (2557 m), all’incrocio con il sentiero n. 9. Per salire alla cima si prende a destra seguendo i segnavia su gradoni e roccette aiutati in alcuni tratti con funi di corda e facendo molta attenzione a non far cadere sassi perché la roccia è molto friabile. In circa 30’ si raggiunge la cima del Corno Bianco (Sarner Weisshorn – 2705 m) dalla quale si può godere uno stupendo panorama. (Autoassicurazione con cordino e moschettone)
    Dal Giogo delle Frane si prosegue per segnavia 9 (ghiaioni), che ripidamente scende nella tranquilla Valle di Sopramonte (Oberbergtal) per arrivare poi alla confluenza con la Valle di Sottomonte (Unterbergtal 1494 m) dove scorre il torrente Rio Bianco. Da qui su stradina molto ripida si raggiungono le case del piccolo paese di Riobianco (Weissenbach – 1335 m).
  • Domenica 11 agosto – 6ª tappa: da Rio Bianco al rif. Merano
    Dislivello: m 1060 in salita – m 415 in discesa – km 16 – Tempo di percorrenza: ore 6/7
    Particolarità: questo tratto offre uno spaccato sulla vita dura dei contadini di montagna e l`ambiente alpestre delle malghe Durr e Kaserwies
    Da Rio Bianco si inizia a scendere, lungo la strada sino alla località Gisser (1303 m) dove ritroviamo le indicazioni del ferro di cavallo e sent. n. 13, superiamo la località Mules, passiamo a fianco di un laghetto artificiale e giungiamo alla frazione di Sonvigo (1430 m). Sempre per segnavia 13, attraverso una gola, si raggiunge la malga Dürr in valle della Sega. Si prosegue fino a raggiungere il Giogo di Pietramala (Missensteinejoch 2128 m). Dalla forcella si risale lungo la dorsale fino al Rif. Valcanova, (2300 m) per poi traversare su segnavia n° 14 e arrivare al rif. Merano (1980 m).
  • Lunedì 12 agosto – 7ª tappa: dal rif. Merano a Sarentino.
    Dislivello: m 210 in salita – m 1200 in discesa – Tempo di percorrenza: ore 6
    Particolarità: “Stoanerne Mandl” (uomini di pietra)
    Dal rif. Merano per sent. 4 – E5 (simbolo ferro di cavallo) per uno splendido plateau si raggiunge il passo della Croce (1984 m), il Giogo della Croce (2086 m) e successivamente il passo di Giogo dei Prati (1926 m). Breve digressione, su segnavia P, per arrivare agli “Stoanerne Mandl” (uomini di pietra) che, oltre ad offrire un punto d’osservazione a 360°, sono un simbolo del Monzoccolo (Tschögglberg) e della Val Sarentino. Ritornati al Giogo dei Prati si svolta a destra seguendo il sent. n° 2 su carrareccia e si raggiunge il rif. Sarentino (1614 m) da cui, sempre per segnavia 2, simbolo del ferro di cavallo, si scende a Sarentino paese.

N.B. Per poter riservare i posti nei rifugi e hotel è indispensabile effettuare la prenotazione entro giovedì 27 giugno con il versamento di un anticipo di € 50.00.

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Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)