Data | 31 agosto – 1 settembre | Equipaggiamento |
Imbraco, set da ferrata, casco, sacco lenzuolo.
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Zona | Pale di S. Martino – Via ferrata Stella Alpina | Direttori gita | Flavio Baldi – Gian Mario Cignacco |
Dislivello | 1870 m | Orario partenza | Ore 13 dalla sede di S. Maria di Camisano per Bassano, Fiera di Primiero, Passo di Cereda, Frassenè. |
Difficoltà | EEA | Mezzo di trasporto | Mezzi propri |
Introduzione
Le Pale di San Martino si distendono tra Veneto e Trentino, tra il Passo Valles e il Passo Cereda interessando la Val Travignolo, la Val Cismon, la Val Canali e l’Agordino. Il monte Agnèr fa parte della Catena Meridionale che è posta a oriente del Passo Canali e d’Angheràz. Lo spigolo Nord che si erge dalla valle di S. Lucano, con i suoi 1600 metri di dislivello rappresenta la via di arrampicata più lunga delle Dolomiti. La prima salita di questo itinerario fu compiuta nel 1932 dai friulani Celso Gilberti e Oscar Soravito che riuscirono a scalare l’intera parete in un solo giorno. Chi non se la sente di salire questa parete può optare, come nel nostro caso, per la meno impegnativa ferrata Stella Alpina, considerata una delle più difficili delle Dolomiti. L’itinerario, a monte del rifugio Scarpa, si sviluppa in un breve ma ardito tracciato verticale ed esposto che conduce al bivacco Biasin. Il successivo tratto che porta alla vetta è meno impegnativo ma altrettanto appagante.
Programma
- Sabato 31 agosto
Dislivello: 655 m in salita – Difficoltà: T – Durata escursione: 2 ore
Da Frassenè (1082 m) si segue il sentiero CAI n. 771 che segue il percorso della seggiovia e in circa 2 ore arriviamo al rifugio Scarpa (1735 m). Cena e pernottamento.
- Domenica 1 settembre
Dislivello: 1250 m in salita, 1800 m in discesa – Difficoltà: EEA – Durata escursione: 8/9 ore
Il secondo giorno, dal rifugio Scarpa si prende il sentiero che conduce alla via normale dell’Agnèr e dopo circa 45 minuti s’incontra l’inizio della via ferrata (1945 m). Si inizia per un canalino attrezzato che porta a una forcelletta e quindi al vero attacco della via (2040 m). Le corde fisse, ben tese, aiutano la salita della parete verticale a tratti ben gradinata fino al traverso che ci conduce sul lato sinistro dello spigolo strapiombante. Ancora si sale per placche verticali fino a giungere al termine della via ferrata, all’altezza delle Laste (2265 m). Il termine dell’escursione è ancora lontano, si continua per facili roccette e tratti di sentiero su lunghi traversi esposti e a tratti sdrucciolevoli fino alla forcella del Pizzon e da qui per gradoni al bivacco Biasin (2650 m). Dal bivacco un sentiero attrezzato sale per gradoni lungo la parete ovest ed il grande spigolo e con roccia ben gradinata e piccole cenge giunge alla sommità di un pilastro. Passato un profondo intaglio, si procede lungo la cresta ovest (passaggi di I° e II°) ed infine, per roccia meno ripida, si raggiunge la cima (2872 m). La discesa si svolge lungo la via di salita fino al bivacco, quindi si continua a scendere verso sud lungo il pendio roccioso che divide l’Agnèr dai Lastei. Si raggiunge un bivio a quota 2435 m dal quale seguiremo i segni rossi di destra che su stretti tornanti e tratti attrezzati, su fondo detritico, ci riportano al rifugio Scarpa. Da qui si scende all’abitato di Frassenè.
N.B. Le iscrizioni si chiudono giovedì 25 luglio con il versamento dell’anticipo di € 30.
Max. 12 partecipanti. Per tutti è necessario buon allenamento, imbraco, set da ferrata, casco, sacco lenzuolo.