Introduzione

L’itinerario consente di raggiungere e visitare alcuni dei luoghi più drammaticamente contesi durante il primo conflitto mondiale. Qui, infatti, si combatté accanitamente nel 1916 e nel 1917, in special modo attorno alla malga Zebio, alla crocetta, a malga Zebio Pastorile ed in genere lungo la sommità dello Zebio. Da un po’ di anni è stato avviato il recupero e la valorizzazione delle postazioni austriache ed italiane, con l’intento di creare un museo all’aperto della Grande Guerra.

Sintesi dell’escursione

Si parte dalla località Val Giardini (1161 m), a nord dell’aeroporto di Asiago, imboccando la vecchia mulattiera che corre parallela alla strada forestale sul versante occidentale della Val di Nos. Raggiunta la rotabile si continua verso nord raggiungendo la croce di S. Antonio (1395 m). Da qui si piega verso ovest su di un sentiero (segnavia CAI n.832) che, attraversando boschi e radure prative, sale fin sotto il roccione della cima Scalambron ed alla Mina di Scalambron (1677 m). Si continua in quota in direzione nord-nord-ovest, toccando prima Monte Zebio (1717 m), poi, piegando verso nord-est, la sorgente degli albi Pastorale (1730 m) da dove, incominciando ad invertire la direzione di marcia, si scende alla Casara Zebio Pastorile. Da lì, piegando verso sud e ritornando sulla strada che sale da Asiago, si arriva a malga Zebio (1670 m). Aggirata la crocetta dello Zebio, si raggiunge il bivacco dell’Angelo e si scende alla Pozza delle Arne. Piegando ora decisamente verso est si rientra nel bosco e, calandosi lungo la Puntara del Lom si raggiunge la croce di S. Antonio, ed il punto di partenza in Val Giardini.

Iscrizioni: Le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento della quota di 2 €, per spese organizzative e assicurazione Kasko, entro giovedì 3 maggio.