Cammino dei briganti

12 – 19 ottobre 2018
Cammino dei briganti
Sul confine tra Lazio e Abruzzo

Il Cammino dei Briganti è un trekking tra Abruzzo e Lazio, nella cornice dell’Appennino Centrale, che attraversa una natura selvaggia ed incontaminata, affrontando vecchie mulattiere e calandosi nell’atmosfera dei borghi medievali. L’itinerario si snoda lungo l’antica linea di confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie, seguendo le orme dei fuorilegge che dominavano la zona a cavallo tra la Marsica in Abruzzo e il Cicolano nel Lazio.
I briganti – che si spostavano da una parte all’altra in base alla loro convenienza – non erano malviventi, piuttosto spiriti liberi che lottavano contro l’invasione dei Sabaudi; i nuovi padroni arrivati dal nord che avevano decuplicato le tasse a persone che già soffrivano la fame e imposto l’obbligo della leva a persone che non potevano affrancarsi dal bisogno di lavorare la terra. Entrare in clandestinità, se si aveva acume, era l’unica via che rimaneva possibile.
Ma la storia dei briganti è fatta anche di rapimenti, riscatti, violenza e soprusi, subìti o perpetrati.
Una storia di “margine”, rispetto all’unificazione dell’Italia perseguita oltre un secolo e mezzo fa, adesso in fase di riscoperta così come i piccolissimi borghi che attraverseremo.
Da Sante Marie, punto di partenza del Cammino dei Briganti, muoveremo verso il paese di Santo Stefano per poi attraversare il confine tra la Marsica Occidentale e il Cicolano. Da Nesce arriveremo al suggestivo borgo di Cartore, un tempo base dell’omonima banda di briganti, con un’escursione al Lago della Duchessa (1788 m – punto più alto del Cammino), incastonato in una delle più belle cornici dell’Appennino centrale, all’interno della Riserva omonima. Continueremo il cammino attraversando nuovamente il confine tra il Cicolano e la Marsica Occidentale per giungere a Rosciolo, a Scurcola e infine chiudere il nostro cerchio a Sante Marie.
Nei piccoli villaggi che attraverseremo, l’accoglienza delle poche persone che ci vivono ancora offrirà l’opportunità di un incontro intenso e autentico con queste terre.
Alla partenza verrà ritirato il Salvacondotto sul quale apporre i timbri dei posti tappa e al ritorno ci sarà consegnato l’Attestato del Cammino.

Durata 8 giorni / 7 notti (con possibilità di accorciare di un giorno)
Dislivello: + 3200 m / – 3200 m
94 km (altitudine minima 650 m / max 1795 m)
Ore di cammino giornaliere: 4 – 8
Dislivello max: 1150 m
Difficolta: E
Pernottamento: Agriturismi e B&B in camere doppie e/o matrimoniali
Cene: in Agriturismi e trattorie
Andata e ritorno da Sante Marie con treno + bus
Responsabili Escursione: Flavio Baldi

N. B. PROGRAMMA DETTAGLIATO IN SEDE
MAX 10 PARTECIPANTI
Iscrizioni: per riservare i posti per il pernottamento è indispensabile effettuare l’iscrizione entro giovedì 29 agosto versando un anticipo di € 100,00.

Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)