Introduzione

Grandioso e omogeneo massiccio, il Pasubio si alza possente dai profondi solchi delle valli del Leogra, del Posina, di Terragnolo e di Vallarsa che lo circondano interamente. Soprattutto a partire dalla Strafexpedition della primavera 1916, il Pasubio fu teatro di aspri combattimenti fino agli ultimi giorni della Grande Guerra tra il fronte italiano e quello austriaco sui quali si accese, a partire dal settembre 1917, un’incredibile guerra sotterranea conclusasi all’alba del 13 marzo 1918 con lo scoppio della devastante mina austriaca che sconvolgerà letteralmente la zona del Dente Italiano. Come da tradizione saliremo per partecipare alla S. Messa in ricordo di tutti i caduti, italiani ed austriaci, della Grande Guerra nella Chiesetta di S. Maria del Pasubio; quest’anno la raggiungeremo per il sentiero delle Creste, un percorso molto panoramico e suggestivo.

Sintesi dell’escursione

Dal Passo Pian delle Fugazze (1162m) si guadagna in breve il tracciato della rotabile della Val di Fieno, segnavia n. 399, la si segue tagliando a tratti per alcune scorciatoie che permettono di ridurre il tragitto. Superata la malga Fieno il sentiero riguadagna la rotabile all’altezza del vicino Colletto Basso di Fieno. Si continua a salire sbucando sulla strada a pochi metri dalla galleria generale D’Havet (1857m). A sinistra della galleria si prende il ripido sentiero
398 che porta in cresta e, seguendola, si giunge alla selletta spartiac- que tra la Val Canale e la Val delle Prigioni. Si prosegue quasi sempre sul filo di cresta e, sorpassata una galleria, si continua con attenuata pendenza transitando vicinissimi al Soglio dell’Incudine per giungere attraverso i dossi sommitali fino al Cogolo Alto (2200m) e Cima Palon (2232m). Dalla cima scenderemo alla Chiesetta di S. Maria del Pasubio (2081m) dove parteciperemo alla celebrazione della s. Messa. Dopo la sosta per il pranzo scende- remo lungo la rotabile al rif. Ge. A. Papa (1918m). Da qui proseguiremo lungo la Strada degli Eroi per arrivare alla galleria D’Havet e quindi, percorrendo a ritroso il sentiero di salita si fa ritorno al Passo.