Giro delle cime del Bondone

Data 2 ottobre Equipaggiamento Normale equipaggiamento da escursionismo.
Zona Gruppo Bondone – Stivo Direttori gita R. Pinton – G. Sinigaglia – A. Pontarin
Dislivello 655 m Orario partenza Partenza alle ore 6.00 dal Piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Trento, S.P. del Bondone, località Viote.
Difficoltà E (EE per la salita alla vetta del Doss d’Abramo Mezzo di trasporto Mezzi propri

Introduzione

Il Gruppo del Bondone si trova tra la Valle dei Laghi e del Basso Sarca e la Valle dell’Adige. Il giro delle TRE CIME è probabilmente l’escursione più affascinante che si possa intraprendere nella zona di Trento. Nel 1968, nel complesso delle piccole valli del Merlo e Mana, tra la Costa dei Cavai ed il profilo delle tre cime, è stata istituita la Riserva Naturale Integrale delle Tre Cime del Monte Bondone. Si tratta di valli modellate dal glacialismo recente che presentano aspetti naturalistici di grande rilevanza. Tutta la zona è un piccolo paradiso soprattutto per gli escursionisti, che possono salire una o tutte e tre le cime con una “traversata” in quota, le tre cime, infatti, sono collegate fra loro da una cresta che permette un percorso ad anello. Lungo il percorso si gode di uno stupendo panorama, tra cui si possono ammirare il gruppo del Brenta e quello dell’Adamello.

Sintesi dell’escursione

Lasciata la macchina al parcheggio alle Viote (1566m), presso il Centro del Fondo, si percorre a piedi la strada asfaltata che scende in direzione di Garniga: dopo il primo tornante, a quota 1525, si prende a destra la strada forestale sterrata per i “Fogolari”. Dopo circa un chilometro, si incontra il bivio dove inizia il sent. 630 bis. Si sale nel bosco, fino alla sorgente del Mandrét (fontanella in legno – 1750m) sbucando quindi sul crinale dove si incontra il segnavia n. 630 “Sparavei” che sale da Malga Albi. Vasto panorama sulla val D’Adige. Si prosegue salendo lungo il filo di cresta a picco su spettacolari strapiombi rocciosi. Dopo aver superato un paio di brevissimi tratti attrezzati con fune metallica (circa 10 metri, uno dei due eventualmente aggirabile), si arriva sul costone finale su erba e terra che si risale a zig zag su tracce evidenti, fino alla vetta della Cima Verde (2102m). Ora inizia la traversata vera e propria: per segnavia n. 636 si sale lo spallone e si prosegue lungo la cresta in direzione sud-ovest. Il sentiero è ben tracciato ma necessita di pié fermo poiché la cresta corre a filo di ripidi canaloni. Si arriva senza difficoltà alla base del Doss D’Abramo, che può essere eventualmente aggirato sul lato nord per facile sentiero. Sul lato est della cima (2140m) si trova la grande croce in ferro con libro di vetta, sul lato ovest, invece, un bellissimo prato pianeggiante è l’ideale per il pranzo al sacco in totale relax, con un bellissimo panorama verso la Vallagarina. Scesi dal Doss D’A- bramo rimane l’ultima cima, il Cornetto, che si raggiunge facilmente seguendo la cresta verso ovest. Si rimonta brevemente lo spallone e, aggirando verso nord per segnavia n. 617, si sale facilmente alla vetta (2180m). Il panorama è anche qui grandioso. Per il ritorno: si scende a nord fino alla base per lo stesso sentiero, quindi si cala, per sent. 607, lungo la bellissima e panoramica cresta fino alla Costa dei Cavai, che conduce fino alla torbiera delle Viote, quindi per strada sterrata pianeggiante fino alla località di partenza.

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Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)