Monte Vioz

Data 6-7 luglio Equipaggiamento
Equipaggiamento d’alta montagna. Obbligatori occhiali da sole, piccozza, ramponi, imbracatura, cordini, moschettoni e sacco letto.
Zona Gruppo Ortles – Cevedale Direttori gita Gian Mario Cignacco – Flavio Baldi
Dislivello 1725 m Orario partenza Partenza alle ore 7.00 dalla sede CAI di S. Maria di Camisano per Bassano, Trento, Mezzolombardo, Cles, Dimaro, Peio Fonti. Quindi porteremo le auto a Cogolo, Malga Mare e faremo ritorno con un’auto a Peio Fonti (26 km tra andata e ritorno, circa 1 ora)
Difficoltà EE – A Mezzo di trasporto Mezzi propri

Introduzione

Il Monte Vioz (3.645 m) fa parte del Gruppo Ortles-Cevedale nelle Alpi Retiche meridionali. Si trova lungo la linea di confine tra la Lombardia e il Trentino-Alto Adige, è una cima di tutto rispetto raggiungibile senza grosse difficoltà tecniche. Dalla vetta si può ammirare un grandioso panorama a 360° e una visione ravvicinata sul complesso sistema di ghiacciai dell’Ortles-Cevedale, in particolare sul sottostante Ghiacciaio dei Forni. Le cime che lo contornano offrono all’occhio di chi arriva in vetta un paesaggio meraviglioso che spazia dal Brenta alla Presanella all’Adamello, dal S. Matteo al Tresero, dal Bernina al Rosa dal gran Zebrù all’Ortles al Cevedale, per finire con le Dolomiti. Più impegnativo, il secondo giorno, l’itinerario che ci conduce alla cima del Palon de la Mar (3.703 m) e la lunga discesa sull’omonima Vedretta fino al rif. Larcher.

Sintesi dell’escursione

  • Sabato 6 luglio
    Dislivello: 1225 m in salita
    Difficoltà:    EE
    Tempi di percorrenza: 4 ore

    Con due impianti di risalita, una telecabina e una seggiovia, si sale da Peio Fonti fino ai 2.315 metri del Doss dei Cembri. Da qui si imbocca la Val della Mite lungo il sent. 138 che si segue per un paio di km. A circa 2800 metri di quota, in prossimità di un laghetto si devia a destra risalendo il costone che ci porta a incrociare il sentiero 105, proveniente da Peio, subito dopo il Dente del Vioz su una pietraia denominata “il Rastel”(circa 3000 m.). Il percorso sale a zig zag a ridosso della lunga dorsale che scende dal Vioz affacciandosi alternativamente sulla Valle della Mite e il vallone orientale verso Zampil. A 3.206 m si arriva al Brich, un breve traverso esposto attrezzato con corda fissa. Superato questo passaggio, il sentiero risale una scarpata verso sinistra, con una serie di diagonali, fino a raggiungere nuovamente il filo di cresta. Si prosegue ora lungo il facile crestone di detriti e/o neve fino a raggiungere il rifugio Mantova (3535 m), dove pernotteremo.

  • Domenica 7 luglio
    Dislivello: 500 m in salita – 1750 m in discesa
    Difficoltà:  A
    Tempi di percorrenza: 7/8 ore

    Partendo dal rifugio Mantova si sale al monte Vioz (3.645 m) seguendo il semplice sentiero. Di seguito attraversando il ghiacciaio in discesa si giunge al passo della vedretta Rossa (3405 m).
    Da qui si prosegue in cresta rocciosa fino al Palon della Mare (3703 m), l’imponente cima da dove è possibile osservare tutto l’itinerario della traversata, arrivando al bivacco Colombo (3485 m) appena sotto la cima del monte Rosole. Proseguiamo adesso in discesa lungo la Vedretta de la Mare fino a raggiungere il rif. Larcher al Cevedale (2.608 m) da dove imboccheremo il sent. 104/146/102 sulla fiancata sinistra orografica del Noce Bianco, con lo spettacolo continuo della catena innevata che va dal Vioz al Cevedale per scendere al lago Lungo (2.553 m) e quindi a malga Mare (2.031 m), dove arriva la strada asfaltata (circa 8 km da Cogolo) e si trova l’omonima centralina idroelettrica nei pressi della quale avremo lasciato le auto.

Iscrizioni: Le iscrizioni si chiudono giovedì 20 giugno con il versamento dell’anticipo di € 30. Max 10-12 partecipanti.

N.B.: Per tutti è necessario buon allenamento ed equipaggiamento d’alta montagna. Obbligatori occhiali da sole, piccozza, ramponi, imbracatura, cordini, moschettoni e sacco letto.

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Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)