Data | 11 Marzo | Equipaggiamento | Normale equipaggiamento da escursionismo invernale, racchette da neve, ramponi o ramponcini, bastoncini. |
Zona | Alpi della Val di Non | Direttori gita | Graziano Sinigaglia – Flavio Baldi – Gian Mario Cignacco |
Dislivello | 870 m | Orario partenza | Partenza ore 6.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Bassano, Trento, SS. 43 per Dermulo, Sanzeno, Cavareno, Amblar, Passo della Mendola. |
Difficoltà | EAI | Mezzo di trasporto | Mezzi propri |
Introduzione
Il Monte Roen (2116 m) è una vetta delle Alpi della Val di Non, nelle Alpi Retiche meridionali. La cima quasi pianeggiante si affaccia a picco sulla Val d’Adige con un grandioso “salto” di 2000 metri. E’ la cima più elevata della Catena della Mendola, che con andamento nord-sud divide la Val d’Adige di lingua tedesca dalla Val di Non di lingua italiana. Non molto frequentata dai turisti, è una montagna essenzialmente riservata ai paesani che conoscono bene il territorio, percorso da una moltitudine di sentieri per raggiungere le malghe e le baite tipiche della zona sparse un po’ ovunque. Questo percorso ad anello, facile ma abbastanza lungo, oltre alla facile ascesa del Monte Roen, tocca ben 5 malghe.
Sintesi dell’escursione
Dal parcheggio degli impianti di risalita al Passo della Mendola (1400 m circa) si prende il sentiero 521-500 in direzione Rif. Genzianella / Rif. Mezzavia. Con un facile traversone nel bosco, tra bellissime e silenziose radure, punteggiate qua e là da solitarie casette in legno si raggiunge il Rifugio Genzianella, dove si svolta a destra e, proseguendo per altri 2 km, dopo aver incrociato la pista da sci, raggiungiamo il Rifugio Mezzavia. Si procede ancora per la forestale nel bosco fitto per circa 1 km, fino a sbucare nella fantastica radura pianeggiante di Malga Romeno (1773 m) con la sua caratteristica chiesetta. Da qui inizia la rampa finale che in circa 2 km, con un sentiero in costa che sale attraverso un bosco sempre più rado, ci porta fino alla vetta (2116 m).
Emozionanti gli ultimi metri quando, raggiunta l’ampia e pianeggiante cima, ci si affaccia nel vuoto di 2000 metri sopra la Val D’Adige. Entusiasmante il panorama a 360 gradi, che spazia dal Brenta alle Dolomiti. Dalla vetta si cala, su percorso libero in direzione SO, per comodi e ondulati pendii punteggiati di mughi, scendendo fino alla Malga Smarano e Sfruz (1905m). Di qui si imbocca la strada forestale verso nord e la si segue fino in località Fraine, dove i cartelli indicano il sent. 528 che si stacca dalla forestale inoltrandosi nel bosco. Si cala leggermente di quota e poi con un’ampia curva si punta verso nord fino a raggiungere la bella radura con Malga Sanzeno (1613m). A nord della malga si prende ora la strada forestale, sent. 537 che, in leggera salita, ritorna verso est fino alla Malga di Don (1650 m), ristrutturata di recente, con ampio locale-cucina sempre aperto.
Si continua per la forestale e si raggiunge l’abitato di Amblar (980 m).
N.B. Prenotarsi entro giovedì 2 marzo 2012 con il versamento di un anticipo di € 10.00.