07 Aprile 2019 PULLMAN
La Via dell’acqua di Cison di Valmarino
Prealpi Trevigiane
La valle di Cison di Valmarino, detta anche valle di Rujo, offre all’escursionista una scelta molto vasta di sentieri di ogni difficoltà ed estensione. L’ambiente è uno dei più belli di tutte le Prealpi Trevigiane in virtù della particolare orografia associabile ad un territorio alpino più che collinare. L’itinerario che percorreremo denominato la Via dell’Acqua segue, nella prima parte la Via dei Mulini, dove interessanti sono gli opifici e la roggia che, sottraendo acqua al torrente Rujo, portava l’energia idraulica necessaria per il loro funzionamento. La seconda parte del sentiero fino al Bosco delle Penne Mozze denominata “Bujon del Gal” si transita, in mezzo a cascatelle e passerelle, in un’area umida di notevole interesse naturalistico.
Dislivello: 600 m.
Difficoltà: E
Durata escursione: 5 ore
Responsabili escursione: Giandario Frigo – Edelvio Gottardo
Cartografia: Casa Editrice LagirAlpina N. 4 – Prealpi Bellunesi e Trevigiane – Scala 1:25.000
Sintesi escursione
Raggiunta la piazza principale di Cison di Valmarino 260m., ubicata dietro alla chiesa, puntiamo a nord, costeggiamo per circa 200 m. il torrente Rujo, arrivando al ponte che consente di accedere dall’altra sponda del corso d’acqua. Oltre il ponte, incontriamo due edifici, in passato sedi del Mulino Masutti e della latteria; si continua in salita arrivando al Borgo Capretta Mugnai. Superati altri edifici ristrutturati arriviamo al Mulino Fiorin, notevole costruzione restaurata che sorge nei pressi di un ampio lavatoio. L’itinerario prosegue lungo il torrente fra cascatelle e marmitte dall’acqua limpidissima. Oltrepassato un faggio con una fitta rete di radici affioranti si arriva al Piazzale degli Alpini presso il Bosco delle Penne Mozze 430 m. Si prosegue lasciando a sinistra la rupe con la bandiera italiana per entrare all’interno di una valle secondaria intercettando il Sentiero della Scaletta, segnavia CAI n. 987 che si segue a sinistra scendendo al parcheggio Peraz 500 m. dove proseguiamo in leggera salita. Giunti alla deviazione per il capitello di San Gaetano, continuiamo ancora per pochi metri sul Sentiero del Pissol fino a raggiungere la cascata omonima. Dopo una breve sosta torniamo al bivio e iniziamo il percorso di rientro in direzione del capitello già menzionato. Con diversi saliscendi, il sentiero taglia in costa il fianco della valle verso sud. Superato una cengia esposta, ma abbastanza larga, raggiungiamo il colle dove sorge il Capitello di San Gaetano 590 m. A pochi metri un area attrezzata con tavoli e panchine invita a concedersi un piacevole sosta. Si riparte in direzione ovest (tabella per Cison), si supera la testata della Valle di Castellazzo con una serie di tornanti ravvicinati; quota 640 m. Da questo punto il sentiero scende lentamente verso Casera Ola 450 m. ed il centro storico di Cison di Valmarino. Possibilità con una piccola deviazione di raggiungere l’interessante Castelbrando.
Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento dell’anticipo di Euro 10 entro giovedì 28 marzo.
Partenza alle ore 7 dal piazzale pieve di S. Maria di Camisano per Castelfranco, Vidor, Soligo, Follina, Cison di Valmarino.