Data | 11 settembre | Equipaggiamento | Normale equipaggiamento da escursionismo |
Zona | Piccole Dolomiti | Direttori gita | G. Frigo – A. Stefani – G. Sinigaglia |
Dislivello | 800 m | Orario partenza | Partenza alle ore 7.30 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Grumolo, Tangenziale, Montecchio Maggiore, Arzignano Chiampo, Campo- dalbero, Rifugio Bertagnoli. |
Difficoltà | E (per la ferrata EEA) | Mezzo di trasporto | Mezzi propri |
Introduzione
Tutti conosciamo le Piccole Dolomiti, ma pochi le glorificano. Di domenica sui sentieri c’è il mondo delle città del Nordest che vi si riversa silenzioso ed ammirato di una natura tanto selvaggia a così pochi chilometri da casa. Un’isola di serenità nel cuore di una natura capar- biamente rimasta intatta. Un groviglio di sentieri, alcuni marcati, altri più selvatici, portano dalle pendici verso le vette, attraverso quei canaloni che i valligiani chiamano “Vaji”. Ma al di là delle celebri salite si apre un mondo sconosciuto a chi ha ancora voglia di esplorare anfratti sperduti, indagare dentro un passato denso di umanità e di curiosare tra una natura di interesse straordinario.
Sintesi dell’escursione
Dal parcheggio in circa venti minuti, percorrendo la strada asfaltata fino alla Piatta, arriviamo al Rifugio Bertagnoli (1225m). Dal caseggiato, su sentiero 221, in pochi minuti si arriva all’at- tacco della via ferrata. Il percorso si snoda attraverso una gola formata da enormi roccioni e viene attraversata con l’aiuto di corde metalliche e scale in ferro. è molto importante prestare attenzione a dove si appoggiano mani e piedi per evitare di smuovere sassi. A quota 1600 metri circa si raggiunge il sentiero Milani (segnavia n. 202) sul quale, per chi non intendesse continuare, si può tornare al punto di partenza. L’ulteriore percorso alla cima del Gramolon (1814m) è ben segnalato. L’ultimo risalto roccioso può essere aggirato, oppure superato con l’aiuto di una corda metallica. Per la discesa si segue il sentiero segnato verso nord che porta al passo del Ristele (1641m), si prosegue verso sud lungo il sentiero Milani, si raggiunge il passo della Scagina (1548m) e, seguendo il sent. 221 (oppure il sent. “Bepi Bertagnoli”) si arriva al punto di partenza.
Per chi non intendesse effettuare la ferrata ci sarà un percorso alternativo. Dal rif. Bertagnoli, prima per strada bianca e poi su sentiero 207, salendo su tornanti, si raggiunge il passo delle Mesole (1546m) dove incrociamo il sent. 202 (Sentiero Milani). Ne percorriamo un buon tratto restando sempre a sx delle creste rocciose delle Mesole e della Bella Lasta. A tratti il percorso è agevole, a tratti si cammina su sfasciumi di roccia e si arriva al Passo della Scagi- na, dove incrociamo il sentiero attrezzato e, insieme con il resto del gruppo, ne percorriamo l’ultima parte, aggirando lo sperone roccioso, che sale alla vetta del Gramolon.
N.B. Per la ferrata obbligatorio set completo da ferrata omologato e caschetto (utile un corto cordino per le soste)