Punta San Matteo

Data 9-10 luglio Equipaggiamento Equipaggiamento d’alta montagna. Obbligatori occhiali da sole, picozza, ramponi, imbracatura, cordini, moschettoni e sacco letto.
Zona Gruppo Ortles-Cevedale Direttori gita B. Magrin – G. Cignacco – F. Baldi – A. Stefani
Dislivello 1137 m Orario partenza Partenza alle ore 10.00dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Brescia, Ospitaletto, Edolo, Ponte di Legno, Passo Gavia, Rif. Berni. (circa 300 km – circa 4 ore escluse le soste).
Difficoltà EEA Mezzo di trasporto Mezzi propri

Introduzione

Punta San Matteo è una montagna della Catena Ortles-Cevedale nelle Alpi Retiche meridio- nali. Si trova lungo la linea di confine tra la Lombardia ed il Trentino-Alto Adige e a sud del monte Vioz. Imponente cima nevosa, si eleva all’unione di tre creste ed è circondata da estesi ghiacciai. È importante nodo orografico, in quanto il crinale dei Fondi
si divide in due rami: il principale va a Nord-Ovest verso il Pizzo Tresero, mentre la cresta spartiacque scende a Sud-Ovest al Passo Dosegù. Sul lato Nord, sopra la Vedretta dei Forni, la Punta S. Matteo espone una ripida parete ghiacciata; a Ovest domina la Vedretta del Do- segù, mentre verso Sud, sopra la Val Piana, ha una larga parete di neve e rocce in sfacelo. Panorama particolarmente ampio, esteso a gran parte dell’arco alpino: in giornate limpidis- sime si può anche vedere il Monte Bianco. Il nome attuale venne attribuito da Julius Payer che ne compì la seconda ascensione nel 1876, il giorno di San Matteo, uscendo incolume dal crollo di una cornice. Aspre battaglie vennero combattute nella guerra 1915-18 per mantene- re o conquistare le posizioni su questa cima. Gli italiani appostati sulla cresta di Val Umbrina, gli austriaci su Punta S. Matteo e sul Monte Giumella, riforniti dal Colle degli Orsi. Numerosi resti di postazione e reticolati testimoniano oggi la durezza di quella vita. Ci guiderà Bepi Magrin, già ufficiale superiore degli Alpini e guida alpina militare, grande esperto di storia della Grande Guerra, grande alpinista con esperienze sulle Dolomiti, nelle Ande, in Antartide, in Himalaya e, inoltre, dal punto di vista letterario, un ottimo e prolifico autore.

Programma

Sabato 9 luglio

  • ore 10.30 partenza dalla sede di via Roma a S.Maria di Camisano.
  • ore 13 circa sosta sul lago d’Iseo per il pranzo (anche al sacco) – pomeriggio arrivo al Rif. Berni al Gavia m. 2541, del CAI di Brescia – cena e pernottamento.

Domenica 10 luglio

  • ore 4.30 sveglia e colazione
  • ore 5.30 partenza per il ghiacciaio di Dosegù e Punta San Matteo
  • ore 10.30 arrivo in vetta alla Punta S. Matteo m. 3678 e breve sosta
  • ore 11.00 inizio discesa per la stessa via di salita ore 15.00 arrivo al Rif. Berni al Gavia
  • ore 21 circa, rientro in sede a S. Maria di Camisano

Sintesi dell’escursione: salita a Punta San Matteo

Dopo colazione ci si prepara con tutta l’attrezzatura e ci si dirige verso il ghiacciaio del Do- segù che si percorre in salita raggiungendo la Sella Sattel. Da qui si risale un ripido pendio sassoso per circa 200 metri, quindi si affrontano le ultime roccette (circa 30 metri con pas- saggi di 2° e 3°) opportunamente attrezzati con una corda fissa servendoci dei chiodi lasciati in loco da Bepi Magrin durante precedenti salite e quindi si giunge alla vetta (3678m). Breve sosta per ammirare l’immenso panorama sulle vette circostanti coperte di neve e ghiaccio. La discesa avviene per la via di salita. Tornati al rifugio ci si rilassa con un breve spuntino e si fa ritorno a casa.
N.B. Le iscrizioni si chiudono giovedì 23 giugno con il versamento della caparra di € 30.
Max 10-12 partecipanti, per tutti è necessario buon allenamento ed equipaggiamento d’alta montagna. Obbligatori occhiali da sole, picozza, ramponi, imbracatura, cordini, mo- schettoni e sacco letto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)