6 Dicembre 2015
Sentiero delle due rocche
Colli Asolani e Cornudesi
Il sentiero delle due Rocche è una vecchia via di collegamento utilizzata da generazioni di contadini, pastori e boscaioli che permette la traversata completa della catena collinare dei Colli Asolani dalla Rocca di Cornuda alla Rocca di Asolo.
Il “Sentiero delle due Rocche” ha inizio dal Santuario della Madonna della Rocca, luogo di spiritualità costruito dove anticamente sorgeva la rocca a 350 m. sul livello del mare; da questo punto ci inoltreremo completamente nella natura che sta prendendo il sopravvento su casolari non più abitati e su appezzamenti non coltivati, dove rimangono però ben visibili, a ricordo del sacrificio dei nostri caduti della Grande Guerra (della quale quest’anno ricorre il centenario), i resti di alcune trincee; arriveremo, quindi, alla Rocca di Asolo (VI e XVI secolo d.C.), costruita sulla cima del monte Ricco, che sovrasta il centro dell’omonima città, definita da Carducci “Città dai Cento Orizzonti”, uno dei centri storici più suggestivi d’Italia che ci accoglierà con la sua eleganza e la sua storia.
Dislivello: 600 m
Difficoltà: E
Durata Escursione: 5 ore
Resp.Escursione: Giandario Frigo – Marilena Maistrello
Cartografia: Asolo e i colli asolani – ed.ZB – scala 1:25.00
Sintesi escursione
Lasciate le macchine nei pressi della frazione San Martino (alcune al parcheggio ad Asolo), prendiamo la strada pedonale che, salendo, ci porta prima al monumento dei Caduti dei moti dell’8-9 maggio1848, poi al Santuario della Madonna della Rocca di Cornuda (350 m); il panorama che si ammira spazia verso il massiccio del Cesen che domina Valdobbiadene. C’incamminiamo per un sentiero che s’inoltra in un bosco e passa a fianco di ruderi di case coloniche. Superato un canneto si sale per un breve pendio e si arriva a costeggiare il sentiero delle trincee dove si potranno vedere alcuni resti degli scontri avvenuti nella Grande Guerra. Continuando il nostro sentiero, si arriva ai piedi del monte Sulter (473 m) dove saliremo per visitare postazioni e osservatori tra cui, l’osservatorio Marocco famoso per il panorama aperto verso la valle del Piave. Proseguiamo, quindi, verso forcella Mostacin, e ci sarà la possibilità, con una piccola deviazione, di raggiungere, passando per l’osservatorio Tazzer e trincee disseminate lungo il percorso, la vetta del Collealto che con i suoi 499 metri rappresenta la cima più elevata dei colli asolani. Riprendendo il sentiero e raggiunta forcella Mostacin, dopo una breve e ripida salita, percorriamola cresta Calmoreggio (487 m) e raggiungiamo la sommità di colle S. Giorgio con la chiesetta dedicata al santo. Il panorama spazia su una visuale a 360 gradi che ci farà gustare con più appetito il nostro pranzo. Riprendiamo poi il sentiero che ci porta verso Colle Argenta (429 m) e passando vicino i ruderi di Casera Metti arriviamo prima a forcella Sbazzega e, quindi, ad Asolo.
Salendo una scalinata si raggiunge la Rocca situata sopra il Monte Ricco (316 m.). È prevista la visita alla rocca e/o la visita della cittadina.
Con le auto lasciate al mattino ad Asolo si andranno a recuperare le altre che si sono lasciate a Cornuda e si ritornerà ad Asolo per il rientro di tutto il gruppo.
Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede, accompagnate dal versamento della quota di €. 2,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro giovedì 3 dicembre.
Partenza alle ore 7.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Carmignano, Cittadella, Bessica di Loria, Asolo, Maser, Cornuda.