TREKKING: Sentiero Roma

4-10 Agosto 2015
Trekking Sentiero Roma
Alpi Retiche

Il sentiero Roma nasce ufficialmente nel 1928 per iniziativa della Sezione di Milano del Club Alpino Italiano, allora una delle più attive e potenti d’Italia. Da sempre gli alpinisti della metropoli lombarda e del suo hiterland hanno avuto con la Val Masino un particolare feeling. La prima parte del sentiero ad essere segnalato e tracciato fu quello che dal rifugio Giannetti porta al rifugio
Allievi- Bonacossa. Pochi anni più tardi il tracciato fu allungato con la traversata fino al rifugio Ponti, che permetteva così di collegare fra di loro alcuni dei più importanti rifugi della Sezione Milanese. Sicuramente è uno dei trekking più belli delle Alpi per la varietà di panorami e l’imponenza delle montagne. Con il passare del tempo il percorso è stato ulteriormente allungato transitando per le valli laterali, e attrezzato con catene e corde fisse nei punti più difficili; richiede comunque piede fermo e buon allenamento.

Dislivello: 4420 m. in salita – 3800 m. in discesa
Difficoltà: EE
Resp. escursione: Graziano Sinigaglia – Flavio Baldi

Programma

Martedì 4 agosto: da Novate Mezzola alla locanda Risorgimento Codera

Dislivello: 700 m. in salita – 100 m. in discesa
Difficoltà: E
Durata escursione: 2,30 ore

Da Novate Mezzola 212 m. si raggiunge la frazione di Mezzolpiano 316 m., si attraversa il torrente con un ponte fino a giungere nei pressi di una cava oltre la quale inizia la mulattiera. Si sale sulla sinistra idrografica del torrente Codera sempre grazie a gradini e tornanti, fino a raggiungere l’abitato di S.Giorgio 748 m. Ripreso il cammino dopo una breve salita, si incontra il “tracciolino” 900 m. antica pista pianeggiante una volta percorsa da binari su cui scorrevano i carrelli di servizio della presa idrica di Val Codera. Si segue questo tracciato fino a incrociare la deviazione per l’alpeggio di Ci 850 m. Il tragitto si abbassa e nel fondovalle supera il torrente con un bellissimo ponte ad arco costruito in pietra e sospeso per 40 metri. Con una breve risalita si raggiunge Codera.

Mercoledì 5 agosto: da Codera al rifugio Luigi Brasca

Dislivello: 500 m. in salita
Difficoltà: E
Durata escursione: 2,30 ore

Da Codera 825 m. in leggera salita si risale il fondovalle, si lambisce una diga di presa giungendo all’Alpe Saline 1045 m. Da qui ci si sposta sul versante opposto della Val Codera oltrepassando i casolari di Stroppadura 1159 m. e Bresciadega 1214 m., da dove per prati e boschi di abeti si arriva al rifugio Luigi Brasca 1304 m.

Giovedì 6 agosto: dal rifugio Luigi Brasca al rifugio Omio

Dislivello: 1300 m. in salita – 500 m. in discesa
Difficoltà: EE
Durata escursione: 4 ore

Dal rifugio Luigi Brasca 1304 m. si risale l’ombrosa Valle Arnasca fino ad uscire dalla vegetazione, si prosegue in direzione del bivacco Carlo Valli 1900 m., nei pressi dell’alpeggio d’Arnasca.Ora ci si dirige in direzione della stretta Cengia molto esposta ma attrezzata con catene che, attraversando la parete sud-ovest del Pizzo Meridionale dell’Oro, punta all’ampia sella del Passo Ligoncio 2575 m., a sinistra della parete nord della Punta Sfinge. Da qui su detriti e poi per pascoli, piegando verso nord-est, si scende al rifugio Omio.

Venerdì 7 agosto: dal rifugio Omio al rifugio Gianetti

Dislivello: 500 m. in salita – 100 m. in discesa
Difficoltà: EE
Durata escursione: 4 ore

Dal rifugio Omio si attraversa a mezza costa verso nord e ci si porta sotto Punta Milano, da dove si risale un canale di erba e sfasciumi fino all’intaglio della cresta est-sud-est della cima del Barbacan
2738 m. A questo punto si scende verso la Val Porcellizzo, lungo il sistema di cenge diagonali che permette di raggiungere la base della parete della cima del Barbacan. Si attraversa il pendio di erba e blocchi ai piedi della Costiera del Pizzo Porcellizzo, fino a raggiungere il rifugio Gianetti 2534 m.

Sabato 8 agosto: dal rifugio Gianetti al rifugio Allievi-Bonacossa

Dislivello: 700 m. in salita – 850 m. in discesa
Difficoltà: EE
Durata escursione: 6/7 ore

Si continua la traversata del Circo della Val Porcellizzo fino al Passo Camerozzo 2765 m., da dove inizia la discesa in Val del Ferro, che rappresenta il tratto più impegnativo dell’intero trekking. Lungo questo tratto di sentiero, infatti, bisogna superare pareti e cenge molto esposte in alcuni tratti attrezzate con cavi metallici, volendo con una breve deviazione si può raggiungere il bivacco Molteni-Valsecchi 2510 m. Continuando si segue un pendio detritico che porta al Passo Qualido 2650 m.,dal quale, traversat al’omonima valle, si risale fino al Passo dell’Averta 2540 m.
Dal Passo con l’aiuto di alcune corde fisse si scende in Val di Zocca da dove lsi raggiunge il rifugio Allievi-Bonacossa.

Domenica 9 agosto: dal rifugio Allievi-Bonacossa al rifugio Cesare Ponti

Dislivello: 820 m. in salita – 650 m. in discesa
Difficoltà: EE
Durata escursione: 6/7 ore

Dal rifugio Allievi-Bonacossa 2385 m. si attraversano i declivi superiori della Val di Zocca fino a raggiungere il Passo di Val Torrone 2518 m. Quindi si scende lungo un canale sassoso e si entra nell’alta Val Torrone. Fiancheggiando le alte pareti del Picco Luigi Amedeo, del Torrone Occidentale e della Punta Ferrario si prosegue fino al bivacco Manzi-Pirotta 2538 m. da dove si prosegue su ghiacciaio del Cameraccio fino all’omonimo valico 2950 m. che si raggiunge con l’aiuto di una corda fissa. A questo punto si traversa la testata della Val di Mello o Val Cameraccio su morene e superato il bivacco Kima si risale la piccola parete rocciosa attrezzata con funi metalliche sottostante la bocchetta Roma 2850 m. Scendendo lungo l’opposto versante si raggiunge il rifugio
Ponti 2559 m.

Lunedì 10 agosto: dal rifugio Cesare Ponti a Filorera

Dislivello: 1700 m. in discesa
Difficoltà: E
Durata escursione: 3 ore

Dal rifugio si scende per sentiero nella piana di Preda Rossa 1955 m., dove giunge la strada carrozzabile, che seguiremo tagliando il nastro d’asfalto con numerosa scorciatoie, passando per Sasso Bisolo 1470 m., Valbiore 1152 m. arrivando a Filorera 841 m.

N.B.: per tutti è necessario imbragatura, set da ferrata omologato, caschetto, ramponi, sacco lenzuolo.

Iscrizioni: per poter riservare i posti nei rifugi è indispensabile effettuare l’iscrizione entro giovedì 25 giugno con il versamento di un anticipo di €. 50,00.

Partenza ore 6 dalla sede del gruppo CAI di Camisano per autostrada A4 Brescia, Bergamo, uscita Capriate, Lecco, Novate, Mezzola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)