25 – 26 Luglio
Vetta d’Italia e Lausitzerweg
Alpi Aurine
La vetta d’Italia è il punto più settentrionale dell’Italia geografica nonostante la presenza della testa gemella occidentale che si trova a nord-est. La nostra meta è un tremila, perfettamente isolato al centro di un contesto magnifico, belvedere privilegiato verso gli Alti Tauri, le Alpi Aurine e le Vedrette di Ries. Più che in altri luoghi di confine, qui la toponomastica è strettamente abbracciata a pesanti questioni politiche.
Per tutti gli stranieri l’elevazione da sempre si denomina “Klockerkarkopf”, o “Glockerkarkopf” e prende il nome dai cadini pietrosi e desertici che digradano sul versante nord della cima.
Resp. escursione: Flavio Baldi – Pontarin Augusto
Cartografia: Tabacco 035 Valle Aurina – Vedrette de Ries – Scala 1:25000
Sintesi escursione
Sabato 25 luglio
Dislivello: 850m in salita
Difficoltà: E
Durata escursione: 3 ore
Dopo aver parcheggiato le auto in località Casere (1595 m) prendiamo il sentiero n.13 che costeggia il torrente Aurino da cui prende il nome la valle che percorreremo. Proseguiamo lungo il sentiero incontrando diverse costruzioni di vario tipo e utilizzo. Il fondovalle ore si incassa, oltrepassata la deviazione per la Tauer – Nalm da dove si scenderà il giorno seguente. Si raggiunge dopo un paio di chilometri la Kehrer – Alm (1842 m) dove la valle si chiude definitivamente. Si passa il torrente e si inizia a salire più decisamente fino a raggiungere con uno sbalzo di 150 m l’acquitrinosa radura della Lahner – Alm (1986 m), ormai in vista della cerchia superiore delle montagne dominate dal Picco dei Tre Signori. Si sale poi verso il rifugio Tridentina ora nettamente visibile oltre quella che si preannuncia la parte più faticosa della salita. Durante il percorso si può ammirare il paesaggio sottostante nell’intera sua lunghezza. Con un ultimo strappo si raggiunge il panoramico sperone su cui sorge il rifugio tridentina (2441 m) dove pernotteremo.
Domenica 26 luglio
Dislivello: 600 m in salita – 1500m in discesa
Difficoltà: EEA
Durata escursione: 6/7 ore
Il giorno successivo sarebbe opportuno incamminarsi di primo mattino onde salire alla vetta d’Italia nelle ore più fresche (vista la costante esposizione a mezzogiorno). Prenderemo il sentiero n. 13 chiamato anche “della vetta d’Italia” o “Lausitzerweg” tracciato a inizio 900 per collegare i vari rifugi della cresta Aurina proseguendo sempre in quota in terreno aperto e panoramico. A 2624 m. di quota imboccheremo il sentiero che conduce alla cima della vetta d’Italia, la salita è piuttosto faticosa ma beneficia di un ampio panorama su tutta l’alta valle.
La pietraia che porta alla vetta è coperta di neve fino a estate inoltrata, si seguono i segnavia per salire alla cima, e nei punti più esposti c’è la possibilità di assicurasi. Raggiunta la vetta d’Italia ci godiamo lo splendido panorama. Iniziamo la discesa facendo attenzione ai tratti ripidi. Dal bivio con il sentiero n 13 si riprende il cammino lungo il Lausitzerweg e s’inizia la seconda parte del percorso, con tratti impegnativi e altri che permettono di recuperare le forze. Si raggiunge l’ex rifugio vetta d’Italia gestito dalla guardia di finanza e il famoso passo dei Tauri che collega il salisburghese al Sud Tirolo. A questo punto scendiamo per il sentiero n.14 che dal passo dei Tauri e ci porta al fondovalle con ampi tornanti. Si continua la discesa godendoci l’immensità della vallata, dominata da est a ovest dai colossi di gneiss e granito delle Alpi Aurine e delle Vedrette di Ries. Arrivati al fondovalle raggiungiamo le nostre auto.
Iscrizioni: le iscrizioni, fino a esaurimento dei posti disponibili, sono aperte con la pubblicazione del presente programma e dovranno essere confermate in sede, accompagnate dal versamento di €. 30,00 entro giovedì 16 Luglio.
Partenza ore 5,30 da per casello Vicenza – Est, autostrada A4 in direzione di Milano – autostrada A22 in direzione Brennero – uscita a Bressanone – Brunico – Campo Tures – Predoi – Casere.