Ferrata Sass Brusai

24 Maggio 2015
Ferrata Sass Brusai
Massiccio del Grappa

Il monte Grappa può sembrare solo una delle tante cime pedemontane erbose, apparentemente poco incise e spesso coperte da nubi. In realtà il Massiccio del Grappa è formato da un enorme blocco di rocce calcaree emerso per centinaia di metri rispetto alla pianura. L’azione glaciale prima, e fluviale poi, ne hanno rifinito contorni e scavato le valli che penetrano al suo interno. Il Grappa è un massiccio ricco di contrasti e come tale, sorprendente, mai monotono, capace di ospitare le più diverse e preziose manifestazioni naturali. Attraente quindi, più che mai, per l’escursionista. Il suo nome è diventato conosciuto durante la Prima Guerra Mondiale dopo lo sfondamento di Caporetto con gli austriaci che dilagano nel Veneto, è il Grappa a dover fronteggiare l’invasione facendo da cerniera al nuovo fronte tra Brenta e Piave. Noi saliremo dal versante sud, Valle di San Liberale dividendoci in due comitive; la prima affronterà la ferrata dei “Sass Brusai”, un percorso attrezzato che darà la possibilità di entrare, con discrezione e sottovoce, in un ambiente selvaggio e caratteristico che saprà dare belle emozioni. La seconda comitiva percorrerà prima una mulattiera militare arditamente costruita lungo la valle del Lastego e poi transiterà su di una suggestiva mulattiera per il versante sud del Boccaòr-Meatte estremamente panoramica.

Sintesi escursione comitiva A

Dislivello: 1000 m.
Difficoltà: EEA
Durata escursione: 6/7 ore
Resp. escursione: Federico Stefani – Edelvio Gottardo
Cartografia: Sezioni Vicentine del CAI – Canale del Brenta e Massiccio del Grappa. Scala 1:25.000

Dal parcheggio di S.Liberale 595 m. si segue la strada che sale lungo il fondovalle, oltrepassato il ponte sul Lastego, si seguono, prima il segnavia CAI n.151 e poi il
n. 153 fino al bivio d’inizio del sentiero per la ferrata, (tabella) . Si sale nel bosco il fianco orientale e poi la schiena del “Col del Mussat” fino ad un cippo. Si prosegue ora con pendenza che aumenta gradualmente, si supera la “Costa Erta” fino ad una sella da dove inizia la parte attrezzata. La prima corda fissa segue un canalino di una decina di metri, per poi portarsi verso destra sotto i “pilastroni”. Risaliti i quali e rimontata la successiva rampa, si raggiunge la “Sella del Candidato” dove è sistemato il libro delle firme. Il passaggio successivo è il “Salt de la Mazzetta” a cui segue il caratteristico “Scain de le vespe”, dopo di che ormai alti, si raggiunge il ponte che scavalca la mulattiera del Boccaòr. Superato il ponte e scavalcato un dirupo, si risale l’ultima paretina terminando la ferrata a pochi metri dalla cima del Boccaòr 1532 m. Breve sosta e si riparte raggiungendo la Sella delle Mure 1500 m. da dove si sale al Monte Meatte 1598 m. Si continua scendendo per la dorsale verso est sulla strada per il monte Tomba arrivando in breve alla malga-rifugio Archeset 1453m.. Sosta per il pranzo.

Scenderemo a San Liberale con lo stesso itinerario dell’altra comitiva segnavia CAI n.155.

Sintesi escursione comitiva B

Dislivello: 900 m.
Difficoltà: E
Durata escursione: 6 ore
Resp. escursione: Graziano Sinigaglia – Giandario Frigo

Lasciato il piazzale d’avvio a San Liberale 595 m. si prosegue a piedi per una strada segnavia CAI n. 151 a fianco del ristorante, si passa il ponte sulla valle, e si continua su questa strada aggirando alcune villette. Più avanti la strada si restringe ed il percorso diventa quello della mulattiera ex militare. Si arriva ad un bivio e si prosegue a sinistra, lasciando sulla destra l’itinerario n.153. Con una lunga sequela di tornanti si risale la valle portandosi in una verde radura, nota sotto il nome di “Pian de la Bala”1381 m.. Da qui si piega a destra e si imbocca la “mulattiera del Boccaor” (segnavia CAI n.152) con la quale si attraversa in quota i versanti dei monti Boccaòr e Meatte arrivando nei pressi della Malga Vedetta sulla strada per il monte Tomba. Si continua scavalcando la dorsale e scendendo verso nord alla malga-rifugio Archeset 1453 m. Sosta per il pranzo.
Dopo la sosta a comitive riunite ritorneremo alla malga Vedetta, da dove scenderemo a San Liberale (segnavia n.155) prima con lunghi tornanti su di un ampia costa prativa e poi nel bosco su una strada forestale.

Iscrizioni: le iscrizioni sono aperte con la pubblicazione del presente programma
e dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento della quota di €.2,00 per spese organizzative e assicurazione kasko entro giovedì 21 maggio.

Partenza alle ore 7 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Nove, Romano d’Ezzelino, Crespano del Grappa, San Liberale.

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Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)