Sentiero Atestino

Data 27 marzo Equipaggiamento Normale equipaggiamento da escursionismo.
Zona Colli Euganei Direttori gita Flavio Baldi – Roberto Pinton
Dislivello 750 m Orario partenza Partenza alle ore 8.00 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Grisignano, Montegalda, Montemerlo, Torreglia, Galzignano, Valsanzibio.
Difficoltà E Mezzo di trasporto Mezzi propri

Introduzione

I Colli Euganei sono un gruppo di colline di origine vulcanica che sorge dalla pianura padano- veneta, quasi fosse un arcipelago, pochi chilometri a sud ovest di Padova. è stato il primo parco regionale del Veneto, istituito nel 1989. Concepito da Claudio Coppola e realizzato dai volontari del C.A.I. di Este, il sentiero Atestino descrive un ampio anello nella zona collinare che si eleva a nord di Arquà Petrarca in un continuo mutare di orizzonti e di ambienti naturali, tra macchie di castagno, pendii assolati e ampi scorci sulla pianura coltivata che, nelle giornate più limpide, lascia intravedere l’Appennino. Il sentiero è contraddistinto dal n.3, segnalato dalle tabelle in legno e dal segnavia bianco e rosso del C.A.I.

Sintesi dell’escursione

Lasciata l’auto nel parcheggio del Cimitero di Valsanzibio si prosegue su via Ventolone, la si percorre attraversando una conca verdeggiante di coltivazioni per poi risalire sino all’edificio denominato“Casa del parroco”. Si prosegue lungo la cresta est del Monte Orbieso: una breve deviazione raggiunge i resti del Convento di Santa Maria di Orbise, posto sulla sommità del colle (330m). Dopo 30 metri in discesa su percorso sterrato si incontra la strada asfaltata che scende al capitello di Sant’Antonio. Da qui si imbocca il sentiero sterrato in leggera salita che, fiancheggiato da un filare di mandorli, costeggia l’antica chiesa di San Gaetano sul Monte Fa- solo (289m). All’altezza dell’agriturismo, per evitare un lunghissimo giro con notevole dislivello in discesa e risalita, si prosegue in discesa verso sud in direzione Arquà si risale in parte la dorsale delle Marlunghe, riprendendo il sent. 3, in un ambiente arido e aperto che si affaccia sul Monte Cero e sul Monte Castello. Terminata la salita, all’altezza del grande parcheggio, si svolta a destra inoltrandosi sulla strada asfaltata fiancheggiata da vigneti e mandorli. La si percorre per circa 4/500 metri fino a imboccare a sinistra un sentiero che con dolce zigzagare tra aceri, ginestre e rosmarino conduce alla strada che si infila tra le case di Arquà e giunge proprio ai piedi della Casa del Petrarca. Breve visita all’antico borgo medioevale con la possibi- lità di acquistare il caratteristico “Brodo di Giuggiole”. Proseguiamo ora in salita, oltrepassiamo il bar Ventolone e, all’altezza di un Capitello votivo, si segue la stradella a destra in direzione est che taglia i versanti meridionale e orientale del Monte Piccolo. Il percorso procede prima tra uliveti, poi nel bosco che si alterna alla macchia. Si giunge alla frazione di Corte Vigo e si scende, sempre nel folto della macchia, sino alla stradina secondaria denominata via Ventolone e in breve si raggiunge il punto di partenza.

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Informazioni e attività del gruppo CAI di Camisano Vicentino (sezione di Vicenza)