Data | 8 maggio | Equipaggiamento | Normale equipaggiamento da escursionismo |
Zona | Altopiano dei Sette Comuni | Direttori gita | Graziano Sinigaglia – Matteo Magrin |
Dislivello | Comitiva A: 800 mt.
Comitiva B: 100 mt. |
Orario partenza | Ore 7 dal piazzale Pieve di S.Maria di Camisano per Autostrada A 31 Uscita Piovene Rocchette, Cogollo del Cengio, località Follon. |
Difficoltà | E | Mezzo di trasporto | Pullman |
Introduzione
La linea Piovene Rocchette-Asiago costruita e gestita dalla Società Veneta Ferrovie entrò in funzione nel 1910 e venne soppressa nel 1958. Per quasi quarantotto anni quindi il trenino a cremagliera affrontò con lena paziente la salita del Costo per poi lanciarsi gagliardo tra le ondulazioni dell’Altopiano dei Sette Comuni. Svolse egregiamente il suo compito sopravvivendo all’insidie delle due guerre, non sopravvisse invece alla spietata concorrenza del mezzo su gomma che cominciò a farsi sentire negli anni del “boom” economico. Oggi del vecchio trenino non resta che il ricordo tra chi non è tanto più giovane, rimangono vecchie foto in bianco e nero e rimane soprattutto incisa nella montagna la sede della vecchia ferrovia; essa offre all’escursionista un lungo e piacevole itinerario tra pianura e l’Altopiano prodigo di panorami e riferimenti storici.
Sintesi dell’escursione
Comitiva A
Si parte da l’ex stazioncina di Cogollo del Cengio, in località Follon mt.300; salendo il rettilineo tratto iniziale che ci porta a Casa Cortese ed ad impegnare quindi l’ampia curva de “La Piena”. Il percorso incide il pendio sud del monte Tondo procedendo nel bosco e arrivando all’imbocco della prima galleria, quella della Barricata, praticamente un tornante in roccia che sbuca all’aperto a nord-ovest di Monte Tondo.
Sorpassato il casello si entra nella galleria della Barricatella, più lunga della precedente, ma più rettilinea. Usciti si continua arrivando alla statale del Costo, la si attraversa per riprendere il tracciato con direzione nord-ovest verso la Val Canaglia, in ambiente più rupestre ci si avvicina al costo della Pèndola e si entra nell’omonima terza galleria superata si devia decisamente verso nord-ovest per puntare verso il cuore dell’Altopiano. Gradatamente si raggiunge il fondo boscoso di Val Canaglia, e a Ponte Campiello quota mt. 925 si riattraversa la statale e si sale tra il bosco di abeti raggiungendo la stazione di Campiello e più avanti il centro abitato di Treschè Conca, dove la sede ferroviaria scompare. Si prosegue per le vie interne del paese arrivando al traforo di Monte Crocetta dove riappare la vecchia sede ferroviaria. Usciti dal tunnel si supera la comunale per Cesuna e si scende tra pascoli e bosco in direzione del paese, ancora un tratto infossato ancora una galleria, l’ultima ma lunga ben 363 metri ed eccoci in piazza a Cesuna. In fondo alla piazza si prosegue ora su via della ferrovia per poi continuare in leggera discesa alla base del monte Lémerle, superato il torrente Ghelpach si comincia a salire verso Canove arrivando all’ex stazione oggi trasformata in museo storico della Prima Guerra Mondiale. Si continua tra pacate ondulazioni prative superando un piccolo centro commerciale e percorrendo un ultimo tratto recentemente sistemato si arriva alla stazione di Asiago mt. 1002 oggi utilizzata come stazione dei pullman di linea, pochi metri e siamo in centro storico. Ritorno in pullman.
Comitiva B
Superati i primi 700 metri di dislivello con l’aiuto delle quattro ruote si parte dall’ex stazione di Campiello mt.990 un po’ prima di Tresché Conca. Si percorre il tratto finale dell’itinerario della comitiva A, nella parte centrale dell’Altopiano, passando via via nei centri abitati fino ad Asiago; superando dei tratti veramente suggestivi che difficilmente transitando in auto si riesce a cogliere. Ritorno in pullman
N.B.: Utile la torcia elettrica nelle gallerie.