Cartografia: Tabacco n. 025 – Dolomiti di Zoldo – scala 1:25000
Per informazioni: info@caicamisano.it
Escursione: Comitiva A
Potenza e isolamento, i caratteri della fortezza, ricorrono nelle descrizioni di tanti viaggiatori e alpinisti al cospetto di questa imponente montagna. L’architettura compatta di questo massiccio è costituito in realtà da due monti, Pelmo e Pelmetto, disgiunti da un canalone (la Fisura) che in alto culmina in una stretta forcella. E’ un itinerario bellissimo e vario, non particolarmente faticoso, che porta ad ammirare tutti e quattro versanti del monte: le imponenti e giallastre pareti meridionali e l’enorme vallone orientale che ha suscitato l’immagine fantasiosa di un ciclopico scranno,”El Caregòn del Padreterno”.
Dislivello: 900 m
Difficoltà: EE
Durata escursione: ore 6
Responsabili escursione: Faltracco Valentina – Frigo Giandario
Dal Passo Staulanza si prende in direzione del rifugio Città di Fiume, lasciando poco dopo sulla destra il sentiero che si dirige al rifugio Venezia, si arriva a un secondo bivio dove si tiene la destra (direzione Val D’Arcia) tra enormi sfasciumi che scendono dalle pareti nord occidentali del Pelmo. Il sentiero prosegue in un ambiente severamente montano, e dopo aver percorso tutto il ghiaione si arriva su terreno più stabile, sotto la cima Forada. Si segue poi il 480 che sale alla Forcella D’Arcia sotto ripide pareti Dolomitiche. Raggiunta la Forcella, percorriamo il sentiero Flaibani una ardita traccia che scende con tornanti su di un ghiaione e passa a destra per una cengia un po’ esposta e resa sicura da funi metalliche; Il sentiero diviene ora meno insidioso e in breve si arriva al Rifugio Venezia. Dopo la sosta si sale al vicino Passo di Ritorto e da lì si segue il sentiero n.472 per prendere poi a sinistra il sentiero 474 che ci porta a Palafavera dove troveremo il pullman e gli amici della comitiva B.
Escursione: Comitiva B
Quest’escursione si svolge fra la Val di Zoldo e la Valle Agordina, fra le imponenti pareti della Civetta e la maestosità del Pelmo fedeli compagni della nostra giornata che ci faranno da guida fino a raggiungere il lago Coldai, specchio d’acqua fra l’omonimo Rifugio e la Forcella da dove si ammira la cittadina di Alleghe con il suo Lago. Cammineremo in una zona estremamente panoramica all’interno delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità .
Dislivello: + 600 -800
Difficoltà: E
Durata Escursione: ore 5
Responsabili Escursione: Bonato Antonia – Pontarin Augusto
Arrivati a Passo Staulanza (1766) e lasciato il nostro pullman, ripercorreremo a ritroso per circa 150 m. la statale SP251 per imboccare sulla destra, in corrispondenza del primo ampio tornate, il sentiero 568 (Anello Zoldano) che ci condurrà, tenendo la sinistra al primo incrocio ( sent. 561) , alla Casara Vescovà e poi ai piedi del Col dei Baldi (1734). La vallata è molto ampia con una vista spettacolare su Marmolada, Pelmo, Nuvolàu, Toffane e Croda da Lago, ma l’imponenza del Pelmo ci seguirà per tutta la giornata. Raggiunta Casara Pioda (1816m) inizia il sentiero 556, tratto in salita, che in circa mezz’ora ci porta a raggiungere il rifugio A. Sonino al Coldai (2132 m) e, in altri 15 minuti, risaliremo i restanti 70 metri fino a raggiungere prima il lago Coldai (2143 m ) e poi la forcella Coldai (2191 m) da dove potremmo ammirare la Valle Agordina. Dopo la sosta pranzo riprendiamo, in discesa la via del ritorno ripercorrendo il sentiero dell’andata fino a Malga Pioda da dove imbocchiamo i sentieri 556 e 564 e poi a proseguire lungo il 564 che ci condurrà in località Palafavera dove troveremo il pullman e gli amici della comitiva A.
Iscrizioni: le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento dell’anticipo di € 10.00 entro Giovedì 11 Luglio.
Partenza alle ore 6.00 dalla piazza pieve di S. Maria di Camisano per Grisignano autostrada A4 per Venezia, A31 Belluno, Ponte delle Alpi, Longarone, Forno di Zoldo, Zoldo Alto, Forcella Staulanza.