La cima Panarotta, dall’alto dei suoi duemila metri, costituì nel corso della Grande Guerra uno dei cardini più importanti della difesa austriaca nel settore della Valsugana. Oggi sulla Cima c’è l’ingombrante presenza degli impianti di risalita per lo sci e dai tralicci delle antenne, ma sicuramente vale la pena raggiungere la vetta per il grandioso panorama che spazia dalla sottostante Valsugana, con i laghi di Levico e Caldonazzo, alla parte nord dell’Altopiano dei Sette comuni, alla Val dei Mocheni e al Gruppo del Brenta.
Dislivello: 500m
Difficoltà: EAI
Durata escursione: ore 4,30
Responsabili escursione: Faltracco Valentina – Sinigaglia Graziano
Per informazioni: info@caicamisano.it
Cartografia: Carta Kompass n.621 Valsugana Tesino – scala 1:25.000
Sintesi escursione:
Parcheggiate le auto a Vetriolo Terme1500m si segue la strada asfaltata verso Est, raggiunto Maso Vetriolo Vecchio (ora ristorante) si sale a sinistra lungo la forestale sul versante meridionale della Panarotta. Superato il Pian della Casara 1570m,(qui è posizionata la Lupa, opera dell’artista Marco Martalar) si continua raggiungendo il Rifugio Malga Masi 1719m. Dalla Malga si sale il pendio alle spalle dell’edificio arrivando all’ampia sella detta La Bassa 1834m. Da qui seguendo la dorsale si sale a Cima Panarotta 2002m, dopo la sosta, superato lo chalet Panarotta, si scende lungo l’ampia forestale (tabella “giro del Furet”) tornando a Vetriolo Terme da dove eravamo partiti.
N.B.: Normale equipaggiamento invernale, racchette da neve, bastoncini, ghette.
Iscrizioni: Le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di €. 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro Giovedì 1 Febbraio
Partenza alle ore 06.30 dal piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Bassano, SS.47 Valsugana, Levico Terme, Vetriolo Terme.