A picco sull’aspra Vallarsa, di fronte allo spettacolo delle Piccole Dolomiti, si trova il Monte Testo. Scavato e fortificato, durante il primo conflitto mondiale fu avamposto molto importante, affacciato su uno dei teatri di guerra che entreranno maggiormente nella memoria post-bellica. Poco lontano dal terribile scenario dei Denti del Pasubio, infatti, il Testo si erge al di sopra dei luoghi in cui nel luglio del 1916 fu sorpreso e catturato il più celebre irredentista trentino, Cesare Battisti.
Al centro di un territorio duramente conteso fra Imperial-regio esercito e Regio esercito italiano, il Monte Testo presenta come detto dei segni inequivocabili del conflitto. Abbandonato dall’esercito austro-ungarico nel 1915 dopo l’arretramento strategico alla cosiddetta “linea di resistenza tirolese” (la “Tirolerwiderstandlinie”), fu riconquistato già nella primavera del 1916 nel corso dell’offensiva lanciata dal capo di Stato maggiore austro-ungarico Conrad von Hötzendorf. Da quel momento in poi, il Testo fu fortificato, rimanendo in mano imperiale fino alla conclusione del conflitto. A pochi passi dalla vetta, dei camminamenti scavati dalla roccia portano infine a una scalinata che si dirige nel cuore della montagna, in un reticolo di gallerie. All’imbocco di una di queste, una targa del 1917 recita (in lingua tedesca): “La forza dell’uomo sta nell’obbedienza, quella del capo nella chiarezza della sua volontà”.
Dislivello: 700 m
Difficoltà: E
Durata Escursione: 6 ore
Responsabili Escursione: Flavio Baldi– Valentina Faltracco
Per informazioni: info@caicamisano.it
Cartografia: Sezioni vicentine del Cai – Pasubio-Carega – Scala 1:25.000
Sintesi escursione
Dal parcheggio (mt.1345) proseguiamo per un breve tratto sul sent. 101 fino ad incontrare sulla destra le indicazioni per Malga Monticello (sent. 119). Ci troviamo inizialmente su una strada forestale che, con qualche saliscendi, ci conduce al bivio con sent. 119B e quindi alla malga. Continuiamo ora su buon sentiero passando alle pendici del M. Spil fino a raggiungere il Valico del Menderle (mt.1679). Successivamente incontriamo la Selletta Battisti (mt.1725). Seguiamo ora il sent. 122 per Bocchetta di Foxi (mt.1720). Poco più avanti troveremo le indicazioni per il sent. 102A e M. Testo che ci permetterà, con un’ampia curva, di salire alla cima dal versante nord.ovest. Con una breve deviazione, salendo in mezzo ai mughi, raggiungiamo la cima (mt.1998) da cui godremo di alcuni scorci veramente suggestivi e talora impressionanti. Ci sarà anche la possibilità di visitare alcune gallerie (torcia e caschetto o adeguato copricapo). Ripreso il sentiero si scende fino ad un bivio per Bocchetta delle Corde (sent. 102) che seguiremo. Al bivio successivo seguiremo il sent. 105 per il rif. Lancia (mt.1802). Se non l’avremo già fatto ci possiamo fermare per il pranzo o per un caffè. Seguiremo ora il sent. 101 che su strada sterrata in discesa ci riporterà al parcheggio
Iscrizioni: le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di € 3,00 per spese organizzative e assicurazione Kasko entro Giovedì 21 Settembre.
Partenza alle ore 6.30 dal Piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Schio, Passo Pian delle Fugazze, Giazzera, Cheserle.