Ricordo che anni or sono, con meno anni “sul groppone”, si partiva al mattino molto presto, a volte si dormiva in tenda o in macchina, cartina dei sentieri, scorta di viveri (pane salame o formaggio, mezzo litro di vino, acqua di fonte) e si partiva in allegria: in testa e negli occhi il rifugio o la cima da raggiungere, raramente si guardava ai dislivelli o alle difficoltà….e si tornava con il buio. Ora si usano le app, zaini leggeri, bibite energetiche, orologi che parlano…e un sacco di domande prima di partire, più preoccupati di kilometri, dislivelli e fatica che attirati dalla meta.
Ripensando a questo, con un paio di amici, siamo partiti un giorno di agosto per effettuare un escursione nella zona del Parco dell’Adamello, alle pendici del Carè Alto, dislivelli importanti ma sicuri che la natura e i panorami ci avrebbero ripagati della fatica…e così è stato. Questa stessa escursione abbiamo pensato di riproporla ai nostri soci, almeno per coloro che desidereranno mettersi alla prova.
Fino alla fine del 1500 circa ci fu una consolidata frequentazione della Val di Fumo da parte delle comunità della Val Rendena. I valichi utilizzati erano due: il Passo di San Valentino, denominato “Forcola” e il Passo delle Vacche, denominato “Forcola de le Vache”. Faccende storiche e politiche, nonché eventi atmosferici (Piccola Glaciazione) posero fine a questa transumanza.
Difficoltà: EE
Responsabili Escursione: Baldi Flavio– Michele Rosin– Andrea Zampieron
Cartografia: Carta Kompass – Parco Naturale Adamello-Brenta – Scala 1:40.000
Per informazioni: info@caicamisano.it
Sintesi escursione: SABATO 13 LUGLIO
Dislivello: 1450 m in salita – 900 m in discesa
Durata escursione: 6 ore (escluse le soste)
Dal parcheggio di Pian del Forno (mt.1350) si prende il sent. 224 che risale lungo la sinista orografica del Rio Bedù in ambiente selvaggio con alcuni tratti in accentuata pendenza. Si superano i ruderi della Malga Coel de Vigo e si prosegue in salita verso Valletta Bassa (1770 m) dove su un ponte in legno si attraversa il fragoroso torrente portandosi sulla destra orografica. Poco più avanti possiamo ammirare la bella cascata originata dal Rio Bedù che discende dal Vallone Dosson. Al bivio di Valletta Alta (2100 m) proseguiamo sul sent. 248 e, dopo aver costeggiato l’omonimo laghetto (2218 m), si punta decisamente verso il Passo di San Valentino, inizialmente su pendii erbosi che diventano ben presto detritici e morenici. Raggiungiamo il valico (2765 m) tra i resti delle trincee e dei baraccamenti austriaci della Grande Guerra. Iniziamo la discesa, in direzione nord, lungo la costola rocciosa caratterizzata da piastre inclinate di granito (il punto più impegnativo del percorso). Raggiungiamo così i primi radi pascoli della piccola Valle del Cop di Casa, oltrepassiamo i ruderi delle vecchie Baite e continuando in discesa, ora su sentiero meno accidentato, raggiungiamo la piana alluvionale del Fiume Chiese e il vicino Rifugio Val di Fumo (1909 m) dove pernotteremo.
Sintesi escursione: DOMENICA 14 LUGLIO
Dislivello: 995 m in salita – 1600 in discesa
Durata escursione: 6 ore (escluse le soste)
Dal Rif. Val di Fumo ci si incammina sulla sinistra orografica del fiume Chiese lungo il sent. 222, dopo circa un kilometro il percorso comincia a salire con strette serpentine lungo il ripido pendio erboso e tra i pini mughi facendoci guadagnare rapidamente quota. Ad un’altitudine di circa 2350 m il sentiero spiana leggermente dandoci la possibilità di riprendere fiato e soffermarci ad ammirare l’immenso panorama che ci circonda. Continuiamo ora tra pietraie e morene fino al Passo delle Vacche (2854 m) dove ci aspetta una meritata sosta per rifocillarci e dare uno sguardo più disteso verso il percorso fatto e quello che ci resta da fare. Superfluo dire che da questo punto il panorama che ci circonda è unico. Cominciamo ora a scendere seguendo le esili tracce e, dopo aver percorso tutta la testata del Vallone Dosson superando alcune impegnative pietraie, ci si immette nel più marcato sent. 224 fino a raggiungere il Bivacco Casina Dosson (2360 m) dove ci si può fermare per dar fondo alla nostra scorta di viveri. Dal bivacco si scende al bivio di Valletta Bassa e sul sentiero percorso il giorno precedente si raggiunge il punto di partenza. Ripresa l’auto ci possiamo ora concedere una breve sosta per una birra e una fetta di torta al rifugio Gorck…e poi a casa.
Iscrizioni: le iscrizioni dovranno essere confermate in sede accompagnate dal versamento di € 50,00 entro Giovedì 13 Giugno – POSTI DISPONIBILI 8.
Partenza alle ore 5.30 dal Piazzale Pieve di S. Maria di Camisano per Bassano – Trento – Ponte Arche – Vigo Rendena – Pian del Forno (ultimo tratto su strada sterrata).